Come da noi annunciato da diverse settimane l’eventuale chiusura del parcheggio nel decreto del Taro, a causa dell’erosione del fiume, avrebbe avuto gravi conseguenze per la vita e la vitalità di Fornovo.
Purtroppo siamo stati Cassandre a cui i fatti hanno confermato le previsioni.
Un breve giro tra banchi del mercato del primo, e speriamo unico, mercato senza parcheggio in Taro, ci ha fatto capire quanto fosse drammatica la situazione per alcuni ambulanti. Nonostante fossero da poco passate le 12.00 molti erano i marcanti che avevano già “sbaraccato”, ad una nostra domanda su come fosse andata la giornata, una giovane e bella commerciante ci ha risposto con due parole lapidarie:”UN DISATRO!!!”. Poi ha aggiunto una serie di nomi di altri ambulanti che l’hanno vista lo stesso modo.
È importante quindi far capire a chi decide, e chi ha uno stipendio fisso tutti i mesi garantiti dallo Stato, che ci sono persone che invece il loro stipendio se lo guadagnano giorno per giorno con il loro duro lavoro. e questo lavoro deve essere garantito.
Vi lasciamo al servizio andato in onda nel TG Parmense del del 24 gennaio (CLICCA QUI PER VEDERE TUTTO IL TG):
L’amministrazione comunale si è messa di buona lena per cercare di risolvere la questione e, sicuramente sostenuta anche la grande visibilità che noi abbiamo dato a questo problema, ha dichiarato che la settimana prossima il mercato avrà la disponibilità di almeno un pezzo del parcheggio.
...ma il lavoro da fare è ancora molto.
[Qui di seguito la diretta su FB del 18 gennaio]
Fornovo: “usciamo dal Parco del Taro!”. Troppi enti, lacci e lacciuoli che uccidono il paese.