Durante il fine settimana i Carabinieri della Compagnia di Borgo Val di Taro hanno intensificato i controlli su tutte le principali arterie della Valtaro, Valbaganza e Valceno per garantire la sicurezza negli spostamenti alle migliaia di persone che hanno deciso di villeggiare nelle zone collinari e montane nel primo vero fine settimana di caldo.
Il massiccio controllo alla circolazione stradale ha scoraggiato comportamenti pericolosi alla guida, dimostrato dal fatto che sono state rilevate pochissime infrazioni al codice della strada, tutte a centauri: in particolare sono stati sanzionati in totale 7 motociclisti alcuni perché affrontavano le curve della S.S. 62 della CISA come se fossero in pista andando contromano, altri perché percorrevano una strada urbana a velocità sostenuta.
In totale, solo nel weekend, sono state controllate oltre 230 persone e quasi 220 veicoli
Inoltre i Carabinieri:
- del Nucleo Radiomobile hanno deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Parma un 70enne valtarese poiché è stato notato guidare la propria autovettura, all’altezza di Ostia Parmense, zigzagando tra una corsa e l’altra. Immediatamente fermato con l’uso di lampeggianti e sirene, per evitare incidenti con veicoli che percorrevano il senso di marcia opposto, è stato sottoposto a controllo con l’etilometro risultato positivo. Per tal motivo è stata immediatamente ritirata la patente di guida.
- del Nucleo Radiomobile hanno deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Parma 5 albanesi fermati su un’automobile con direzione Borgotaro. I 5, non solo non hanno saputo giustificare la loro presenza in Valtaro, dato che è risultato che vivessero in Piemonte, ma soprattutto erano sprovvisti di valido documento (passaporto o permesso di soggiorno) che attestasse la loro regolare presenza nel territorio italiano;
- della Stazione di Borgo Val di Taro hanno deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Parma un coreano fermato in Valtaro che, non solo era sprovvisto di valido documento (passaporto o permesso di soggiorno) che attestasse la sua regolare presenza nel territorio italiano, ma era anche destinatario di un ordine di espulsione dal territorio dello Stato emesso e notificato più di un mese addietro e non ottemperato;
- della Stazione di Borgo Val di Taro hanno deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Parma un 36enne siciliano poiché, con artifizi e raggiri, si faceva accreditare, sulla sua carta prepagata, da un valtarese, la somma di € 1.000,00 per la vendita online di elementi di arredo, senza mai consegnarli.