Per chi vuole andare a vivere in Appennino c’è una nuova opportunità: la possibilità di comprare una casa in cui andare a vivere con uno sconto fino al 50% del costo di acquisto (in appennino di case sotto i 60.000 euro che ne sono). Questo grazie al bando della Regione Emilia Romagna.
L’obiettivo è ridar vita ai meravigliosi territori del nostro appennino grazie all’insediamento di giovani famiglie.
Un bando che questa volta guarda anche al futuro dei servizi in appennino, un futuro che parte, come sempre, dai bambini. In questa occasione infatti sono presenti punteggi aggiuntivi per chi ha uno o più figli conviventi.
Insomma: con lo smart working, case a buon mercato ( con 60 mila euro in appennino si trovano case invidiabili) e gli altri incentivi statali per la ristrutturazione, questa è il momento giusto per fare una scelta di vita nuova.
Una vita all’insegna della natura, dell’ambiente, dell’aria pulita e soprattutto di una alta qualità della vita.
Una scelta che è il desiderio di moltissimi come dimostrato dall’assalto ad un bando simile fatto dalla regione alcuni anni fa, Un bando che ha avuto molto più di 1000 domande presentate, di cui 700 finanziate.
Per chi vuole approfondire l’argomento di seguito tutte le informazioni dalla regione Emilia Romagna
Montagna. Acquisto casa, apre il nuovo bando per le giovani coppie e famiglie: dal 12 ottobre via alle domande, dalla Regione contributo a fondo perduto fino a 30mila euro. Bonaccini-Lori: “Intercettata un’esigenza reale. Confermiamo e rilanciamo l’impegno per lo sviluppo di qualità di territori fondamentali per la crescita sostenibile dell’Emilia-Romagna”
Per chi decide di continuare a risiedere o andare a vivere in uno dei 121 Comuni appenninici. A disposizione 5 milioni di euro che portano a 25 milioni le risorse stanziate fino ad oggi per un intervento che punta a proseguire il contrasto dello spopolamento e promuovere nuove opportunità di sviluppo. Chi chiederà i fondi non potrà avere più di 40 anni; punteggi aggiuntivi per chi ha uno o più figli conviventi, per chi ha meno di 30 anni e per chi ha già un’attività lavorativa in montagna
Bologna – Andare a vivere in montagna. Entra nel vivo il secondo bando della Regione rivolto alle giovani coppie e famiglie che vogliono acquistare una casa in uno dei 121 comuni dell’Appennino emiliano-romagnolo.
Da mercoledì 12 ottobre e fino al 10 novembre sarà infatti possibile presentare domanda per ottenere un contributo a fondo perduto fino a 30mila euro.
A disposizione cinque milioni di euro, una dotazione che porta a 25 milioni i finanziamenti complessivi messi a disposizione per un’iniziativa innovativa, che punta a contrastare spopolamento, invecchiamento e a favorire nuove opportunità di sviluppo e di valorizzazione dei territori appenninici.
Un’iniziativa che ha incontrato subito un grande successo come dimostrano le quasi 700 domande finanziate con il primo bando del 2020 con il quale erano stati stanziati 10 milioni di euro, poi raddoppiati a 20.
“L’esito del primo bando conferma che abbiamo intercettato un’esigenza reale. Da qui la scelta di replicare con questo secondo avviso con il quale confermiamo e rilanciamo un impegno per la montagna, che ha visto solo in questa legislatura assegnare ai territori appenninici risorse per 750 milioni di euro, che salgono a 2 miliardi dal 2016. Investimenti pubblici di cui circa la metà direttamente dal bilancio regionale. Senza dimenticare le opportunità offerte anche dalle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza e dalla nuova programmazione dei Fondi europei- hanno sottolineato il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessora alla Montagna, Barbara Lori-. Un impegno che vogliamo portare avanti insieme ai territori, in stretta collaborazione con gli Enti locali e le comunità che in montagna vivono e lavorano. E che deve vedere protagoniste le giovani generazioni, per uno sviluppo di qualità e duraturo”.
Rispetto al bando precedente che finanziava sia interventi per l’acquisto che per la ristrutturazione, questo sostiene i soli interventi per l’acquisto di una casa da adibire a residenza principale – l’opzione che peraltro era risultata già la preferita – per evitare che i contributi regionali vengano sommati e sovrapposti alle agevolazioni nazionali esistenti sulla riqualificazione di immobili, a partire dal superbonus 110%.
Il bando in sintesi
Il bando è rivolto a giovani coppie e nuclei familiari, anche composti di una sola persona. Il richiedente dovrà essere nato dopo il 1^gennaio 1982, non dovrà cioè avere più di quarant’anni; essere residente in Emilia-Romagna, o svolgere un’attività lavorativa esclusiva o prevalente in regione. L’Isee del nucleo familiare non deve essere superiore a 50mila euro.
Il contributo è indirizzato all’acquisto di un alloggio da adibire a propria residenza abituale per almeno cinque anni. L’acquisto deve essere fatto in data successiva all’approvazione del bando, limitatamente ad alloggi già esistenti.
I contributi sono compresi tra un minimo di 10mila e un massimo di 30mila euro e comunque non potranno superare il 50% delle spese sostenute per l’acquisto dell’immobile.
Sono previsti punteggi aggiuntivi per chi ha uno o più figli conviventi; per chi ha meno di 30 anni; per chi ha già un’attività lavorativa in un comune appenninico; per chi abita in un Comune non montano e trasferisce la residenza in un comune montano. Tra i requisiti premianti anche quelli riferiti ad alloggi localizzati in comuni più svantaggiati per indici di decremento demografico, vecchiaia e reddito. La graduatoria rimarrà valida per 12 mesi.
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