A fronte di un totale di oltre 4500 controlli, effettuati dai carabinieri delle quattro Compagnie della Provincia di Parma nell’ultima settimana, sono stati 50 in tutto, tra privati e locali pubblici, i multati per non aver rispettato le norme sul contenimento del Covid: dalle mascherine «dimenticate», ai controlli assenti e alla mancanza del super green pass (obbligatorio ad esempio in ristoranti o bar).
Nel corso delle verifiche a Fidenza è stato controllato un esercizio commerciale il cui titolare ha dichiarato che il green pass gli era appena scaduto e non aveva fatto in tempo a rifarlo. Dopo tre giorni i militari sono tornati per verificare se avesse fatto il tampone. Il gestore ha utilizzato la stessa scusa. Pertanto alla prima sanzione, fatta nel corso del primo controllo, se ne è aggiunta una nuova.
A Borgo Val di Taro in un ristorante sono stati sanzionati gestore e cliente, in quanto quest’ultimo stava pranzando con il green passa scaduto. Mentre, a Parma, i carabinieri delle Stazioni di Vigatto e San Pancrazio hanno denunciato, per sostituzione di persona, un 22enne ed un 41enne. I due, nel corso di controlli da parte dei militari sui mezzi pubblici, esibivano la certificazione di una terza persona. Gli stessi sono stati anche sanzionati amministrativamente.
Da evidenziare, però, il rispetto delle norme da parte di quasi tutta la cittadinanza. Significativo quanto accaduto nel territorio della Compagnia di Fidenza, dove un papà ha chiamato il 112 dopo aver accompagnato il figlio alla cena di classe e questi lo ha avvisato che non gli erano stati controllati i green pass. La pattuglia arrivata sul posto per la verifica ha accertato che nel frattempo a tutti era stato richiesto.