Invitati da Raffaella Sensoli, consigliera regionale del M5S e vicepresidente della commissione Salute e Politiche Sociali della Regione Emilia Romagna, il Comitato Pro Ospedale di Borgotaro, rappresentato da Rodolfo Marchini, dalle Mamme della Tenda e da Marco Moglia avv. patrocinatore del ricorso, è stato ricevuti al Ministero della Salute a Roma dall’on. Maria Edera Spadoni Vicepresidente della Camera e dall’on. Stefania Ascari.
Oltre a Borgotaro erano presenti Pavullo con Cristina Bettini e Salviamo le Cicogne di Castelnuovo Monti, i tre comitati che hanno lottato insieme per evitare la chiusura dei punti nascita dei tre Ospedali di montagna.
Un colloquio positivo con i due onorevoli durato tre ore, come sottolineato dal Rodolfo Marchini
“È stato un incontro e un confronto serio coi massimi vertici del Ministero, dal Sottosegretario alla Sanità Armando Bortolazzi al Capo Segreteria del Ministro dr. Marcello Spirandelli, al Presidente del Comitato Punto Nascita nazionale dr. Gianfranco Jorizzo, la dott. ssa Angela De Feo e il dr. Rinaldo Zanini. Da parte dei politici non c’è stata nessuna strumentalizzazione, e i tecnici sono stati chiari, franchi, cordiali e pazienti”.
“Abbiamo espresso tutte le nostre specificità” prosegue Marchini “e sottolineo che la nostra realtà non era stata rappresentata nel modo dovuto da parte della Regione Emilia Romagna, in modo particolare sul disagio orogeografico”.
“Abbiamo riscontrato la massima disponibilità possibile” spiega Marchini “sia nell’ascolto delle nostre insistite osservazioni, sia nei consigli e raccomandazioni dal punto di vista tecnico e politico“.
“Il metodo della concertazione tra i vari attori” sottolinea Marchini “è un mezzo per arrivare ad una soluzione positiva del problema, come già successo per Asiago e Cavalese, dove il Ministero, Regione, Asl ed gli Enti locali hanno lavorato in sintonia e hanno trovato la soluzione“.
Se anche da noi si riuscirà a fare questo“ conclude Marchini “la porta potrà essere aperta alla DEROGA da parte del Ministero, e alla Riapertura del Punto Nascita di Borgotaro e anche degli altri Ospedali di Montagna. Una decisione finale che è in ogni modo competenza della Regione Emilia-Romagna“