Per la giunta del Sindaco Grenti è un bilancio realistico delle poche risorse, sartoriale con molti tagli, mentre l’astensione al voto di Carlo Oppici è per un bilancio ritenuto senza ambizioni.
Il voto contro del gruppo di minoranza consigliare Fornovo Insieme, pur consapevoli delle difficoltà, lo considera un bilancio per far funzionare l’apparato, e punta l’accento sulla contrarietà al decentramento delle Scuole di Via Marconi, alla riproposta del progetto di una tangenziale, e ai tempi di attuazione della casa della salute e sede Avis.
Su un bilancio di previsione 2018 di oltre 11 milioni di euro, e la mancanza delle entrate della discarica degli anni passati, gli investimenti previsti di un milione di euro, metà vengono destinati alle attuali scuole con il miglioramento sismico, la messa a norma, la manutenzione straordinaria degli edifici e della mensa scolastica.
L’altra metà è destinata alla manutenzione delle strade, all’estendimento sia dell’illuminazione pubblica che della pista ciclopedonale, alla manutenzione dei beni patrimoniale, degli impianti sportivi e cimiteri, e per una area di sgambamento per cani.
Con l’asilo Nido gestito dall’ASP i servizi a domanda individuale rimangono il taxi sociale, la mensa e il trasporto scolastico e l’uso della sala civica al Foro 2000.
L’obbiettivo di risanamento del debito di questa Amministrazione incomincia a concretizzarsi.
Si è passati dai 5,5 milioni del 2010, e nel 2020 sarà dimezzato.
Ad oggi la spesa annua per mutui sulla spesa corrente, dall’11 percento del 2010, e passata al 6,3 del 2017 con un risparmio annuo di 231 mila euro.