Con l’ultimo Consiglio dell’Unione dei Comuni delle Valli Taro&Ceno, e l’elezione a presidente di Maria Cristina Cardinali, il primo obiettivo diventa quello di creare un nuovo assetto tra i sedici Comuni del Distretto Sanitario. Un riordino più corrispondente alle esigenze e alle realtà territoriali.
Video Intervista al neo Presidente Rta Video Taro dal TG del 16-7-2016
I Comuni che compongono l’attuale Unione, risultano sul territorio slegati e lontani tra loro, divisi in due trasversalmente a discapito non solo della sua funzionalità, ma anche della stessa credibilità/utilità dell’Ente stesso, se molti Comuni del Distretto Taro&Ceno ne rimangono fuori.
Attualmente, i Comuni aderenti all’Unione sono nove, ma con il nuovo riordino da proporre a breve in Regione, potrebbero con ogni ottimistica probabilità aumentare.
Si passerà quindi a due Unione, forse una della Val Taro e l’altro della Val Ceno, oppure una di alta valle e l’altra di bassa valle, oppure un mix trasversale. Si vedrà. In ogni casso occorrerà aspettare come risponderanno, alle nuove proposte di riordino e assetto, i Comuni scettici dentro e fuori dall’attuale Unione.
Con la frattura partitica in seno al Consiglio dell’Ente, sicuramente sarà un paziente e duro lavoro di vera politica. In ogni caso le due nuove Unioni che si andranno a creare, interagiranno tra loro per servizi ad alto livello, incominciando sicuramente dal Distretto Sanitario in giù.