Un po’ di tempo fa ho condiviso sui social media un articolo di www.valcenoweb.it. Nell’ articolo si parlava del lavoro del norcino (o mazen come si dice da noi) nella Val Ceno, alcune foto descrivevano l’antico mestiere.
Mai avrei pensato che avrebbe scatenato una polemica così importante.
Chi diceva “macellatevi voi”, chi minacciava di chiamare striscia la notizia e chi più ne ha più ne metta.
Dopo qualche giorno della condivisione ho potuto notare che sui social media, rimanevano solo i commenti. Non c’era più l’articolo.
Ho deciso di chiamare il proprietario del sito e chiedergli informazioni e mi ha detto che le persone riprese nelle foto avevano paura di aver ritorsioni per quell’articolo e gli hanno chiesto di cancellarlo. Ovviamente lui lo ha fatto.
Quello che mi chiedo è se è possibile aver paura di descrivere un lavoro che avanti da centinaia di anni. Una attività che da lavoro a decine di migliaia di persone nel parmense, ma più di tutto mi preoccupo per la mancanza di libertà di espressione che denota questo episodio.
Attacchiamo Trump, Putin ed Erdogan perché non permettono la libertà di espressione di chi non la pensa come loro (per ora Trump non ancora), ma anche le persone che aggrediscono verbalmente altre persone , che scrivono e parlano di cose perfettamente legali sono da condannare allo stesso modo ( e spesso sono le stesse persone che parlano di male di quei tre).
In qualunque paese del mondo in cui qualcuno è costretto a cancellare un articolo a causa delle possibili conseguenze, in quel paese non c’è libertà di espressione. Il problema è ancor più grave perchè non è a causa dello stato o del dittatore ma a causa dell’intolleranza dei suoi cittadini, e questo è forse più pericoloso di Putin, Trump e Erdogan messi insieme.
Di seguito l’intervista rilasciata dal proprietario del sito www.valcenoweb.it che andata in onda su RTA, canale 88 del digitale terrestre, all’interno del Tg delle 19:35 (repliche 20 e 22)