Nei giorni scorsi è passato sulla Stampa nazionale la notizia di un albergatore di Folgarida che è stato condannato per una intossicazione alimentare che aveva riguardato il riso freddo preparato in modo non corretto nel 2020. L’episodio accadde pochi giorni prima della chiusura delle scuole per la pandemia,
L’uomo è stato condannato, in quanto titolare dell’albergo, ad 80 giorni di servizi sociali. L’assicurazione del hotel aveva risarcito i ragazzi con 234 euro .
Il giudice oltre alla condanna ai servizi sociali ha aumentato di 200 l’importo del risarcimento.
Per evitare commenti forcaioli, va specificato che non è stato il titolare dell’albergo a preparare il riso freddo ma in quanto responsabile, per legge, la condanna e toccata a lui.
Tra i 130 ragazzi intossicati, la località di provenienza più colpita fu Noceto nel parmense.
In quei giorni infatti 110 ragazze e ragazzi delle scuole medie Biagio Pelacani, erano ospiti della struttura per una settimana bianca.
60 di loro sono stati vittime dell’intossicazione alimentare. 9 hanno avuto bisogno di ricovero ospedaliero.
L’emergenza sanitaria fu così impegnativa che, anche allora ne parlò tutta la stampa nazionale.
Visto il numero delle persone coinvolte fu addirittura allestito un’astanteria per il triage dentro all’albergo