Una pistola, poi risultata finta, è costata una denuncia vera ad un tunisino 22enne di Fornovo, da parte dei Carabinieri della locale Stazione.
I militari avevano ricevuto alcuni giorni fa la denuncia di un ragazzo che aveva raccontato di aver avuto una discussione animata, nata per futili motivi, con un altro giovane, che conosceva solo di vista, e che questi, ad un certo punto lo aveva minacciato puntandogli una pistola che aveva estratto da una tasca del giubbotto.
I militari, partendo dalle indicazioni del giovane, che forniva la descrizione fisica e dell’abbigliamento dell’aggressore, una tuta colorata molto vistosa, scandagliavano in maniera meticolosa i dati in loro possesso richiamando alla memoria le persone identificate in paese durante i quotidiani servizi di controllo del territorio.
La svolta per l’individuazione del responsabile la dava proprio un carabiniere, che ricordava di aver fermato la settimana precedente una persona, di cui l’aveva colpito l’abbigliamento vistoso, ovvero proprio una tuta dai colori sgargianti come quelli indicati nella denuncia.
Recuperate dalla banca dati dell’Arma le generalità dell’uomo e dopo aver verificato che non era titolare di porto d’armi, temendo che potesse disporre di un’arma illegalmente detenuta e quindi potenzialmente pericoloso, raggiungevano immediatamente il suo domicilio ed effettuavano un’accurata perquisizione.
L’operazione consentiva di recuperare la pistola, che risultava fortunatamente essere una replica di un modello Beretta, alla quale era stato tolto il tappo rosso, obbligatorio per le armi finte, e che veniva sequestrata.
Inoltre rinvenivano un piccolo quantitativo di stupefacenti, hashish e marijuana, anche questi sequestrati.
Al termine di tutti gli accertamenti il 22enne è stato quindi denunciato all’Autorità giudiziaria per minaccia aggravata e segnalato alla Prefettura di Parma quale assuntore si stupefacenti.