La richiesta di aiuto è arrivata direttamente al 112 domenica, nella tarda mattinata. All’altro capo del telefono una donna, che con evidente difficoltà ad articolare le parole, ha detto di “volerla far finita” senza fornire alcuna spiegazione circa le motivazioni.
La donna ha bruscamente chiuso la comunicazione senza fornire alcun elemento utile alla sua identificazione. L’operatore attraverso la consultazione delle Banche dati in uso è riuscito però a scoprire l’indirizzo di casa.
L’attivazione della pattuglia della Stazione di Langhirano, capeggiata dal Comandante, è stata immediata, ed i militari sono riusciti ad arrivare tempestivamente all’abitazione ubicata in zona pedemontana.
Giunti sul posto i Carabinieri hanno notato attraverso la porta a vetri che la donna stava salendo di corsa le scale e l’hanno seguita, fino ad arrivare al bagno dove, salendo su di una scaletta aveva raggiunto il davanzale della finestra lasciata aperta.
Il Comandante della Stazione ha da subito avviato un dialogo con la donna riuscendo a guadagnarne la fiducia così, approfittando di un momento di minor attenzione è riuscito, coadiuvato dal collega, in maniera fulminea a contenerla evitando che si lanciasse nel vuoto. A questo punto l’hanno rassicurata e calmata, in attesa dell’arrivo dei militi del 118 ai quali è stata affidata.
Fondamentale si è rivelata la valutazione della situazione da parte del Carabiniere che ha ricevuto la telefonata, che oltre a realizzarne immediatamente la gravità, ha agito con prontezza; altrettanto cruciale l’intervento dei militari impegnati in pattuglia, che mossi dalla sensibilità che da sempre contraddistingue l’Arma, hanno agito nel minore tempo possibile riuscendo così ad evitare il peggio.