Ha provato ad aprire un conto corrente utilizzando una carta d’identità falsa, ma arrivati al dunque è stato bloccato dai Carabinieri.
I Carabinieri della Stazione di Borgo Val di Taro, in collaborazione con personale dell’aliquota Operativa della Compagnia, hanno denunciato in stato di libertà un 20 enne egiziano dimorante nel milanese, per falsità materiale e uso di atto falso. Il fatto è accaduto giovedì 21 dicembre in un istituto di credito della cittadina di Borgo Val di Taro.
Il 20enne, in compagnia di un amico, si era già presentato in banca alcuni giorni prima, chiedendo l’apertura di un conto corrente ed il rilascio di una carta di credito. Nella circostanza l’uomo esibiva una carta d’identità, rilasciata da un comune dell’hinterland milanese, con relativa fotografia che ad un primo controllo è stata considerata dalla dipendente della banca “buona”.
Ma c’era qualcosa che non la convinceva nel modo di fare del ragazzo, tant’è che la solerte cassiera dopo alcune verifiche riscontrava che quel documento era falso. Nel frattempo il ragazzo se ne era andato, promettendo però che sarebbe tornato alcuni giorni dopo per ritirare la carta di credito.
Informata dalla dipendente, la direttrice ha contattato i Carabinieri, segnalando l’episodio e la circostanza secondo la quale il giovane sarebbe tornato.
A questo punto i Carabinieri si sono appostati in abiti civili nei pressi della banca in attesa dell’arrivo dell’aspirante “nuovo correntista”.
Come aveva promesso il ragazzo è arrivato in banca, convinto che ad attenderlo ci fosse la sua carta di credito, ma invece ad aspettarlo c’erano i Carabinieri che lo hanno fermato e condotto in caserma.
Il 20enne è stato trovato in possesso del documento falso, e pertanto è stato necessario procedere con i rilievi foto dattiloscopici per risalire alla sua vera identità, accertando che fosse un 20enne egiziano, proveniente dal milanese, incensurato che è stato denunciato in stato di libertà alla A.G. per falsità materiale e uso di atto falso.
Episodi come questo non sono certo nuovi, ma l’intuizione dell’impiegata, unita al pronto intervento dei Carabinieri hanno risolto la situazione.