Ristrutturazione del sistema di Emergenza-Urgenza ospedaliera. I Centri di Assistenza Urgenza (CAU) per ora quasi solo in sostituzione dei Pronto Soccorsi, PPI o di servizi già presenti. Ad ora sembrano più tagli che investimenti sul sistema di emergenza urgenza.

Il progetto di ristrutturazione del sistema di Emergenza-Urgenza della regione Emilia Romagna prevede tre tipologie di strutture sanitarie:

i pronto soccorsi che accolgono tutte le problematiche ed hanno una struttura ospedaliera in cui indirizzarli
i punti di primo intervento che accolgono diverse problematiche ed hanno una struttura ospedaliera in cui indirizzare i casi meno gravi mentre si provvedere all’invio ai pronto soccorsi (quindi in altri ospedali) dei casi più gravi
i centri di assistenza urgenza che effettuano alcune prestazioni di urgenza e se non gravi rimandano gravi, se gravi mandano nei pronto soccorsi (non chiaro se anche anche nei Punti di Primo Intervento)

I CAU dovrebbero essere strumenti capaci di ridurre le code nei Pronto Soccorsi.

Tutto questo è nato dalla difficoltà di reperire figure professionali per le strutture di emergenza ma anche di dare migliori risposte alle esigenze della popolazione.

Da alcuni mesi si stanno attivando queste strutture, ma da alcune verifiche abbiamo costatato che più che aprire nuove strutture si è iniziato a trasformare strutture più complesse a CAU.

Sono previste anche aperture di strutture nuove effettivamente capaci di dare una migliore risposta alle esigenze dei cittadini, ma si è preferito partire dal ridimensionare le realtà precedenti piuttosto che creane nuove realtà.

Per ora a Parma i Cau non sono ancora stati attivati anche se da diverso tempo il Pronto soccorso di Borgotaro è diventato Punto di Primo Intervento (ma per fortuna non diventerà CAU), a breve verranno attivati i CAU a Parma e Fidenza (nei presidi ospedalieri quindi nessun miglioramento del servizio a cittadini)

Nel servizio che segua abbiamo cercato di capire come sia andata le creazione dei CAU nelle altre provincie nell’Emilia-Romagna ed il punto di partenza non sembra essere quello giusto.

Da quello che sappiamo la regione è al lavoro anche per potenziare i servizi, quindi siamo fiduciosi che in tempi non lunghi la riforma porterà anche i suoi effetti positivi.

Guarda il servizio andata in onda nel TG di RTAParma-Videotaro e TG Parmense

CLICCA sull’IMMAGINE che segue (anche se sembrasse non inerente all’argomento) per vedere il servizio andato in onda nel TG di RTA Parma/Videotaro e TG Parmense dello scorso 13 dicembre 2023.