Le maestranze della ILLA SpA di Noceto (PR) hanno scioperato nella mattinata di ieri, lunedì 11 settembre, davanti ai cancelli dell’azienda per protestare contro la direzione aziendale, che ad oggi pone i propri dipendenti in uno stato di incertezza sul futuro della Società, ritardando ormai da un anno sistematicamente il pagamento dello stipendio. Un atteggiamento che inevitabilmente mette in forte difficoltà i lavoratori e di conseguenza le loro famiglie.
“Nei mesi scorsi – spiega il funzionario FIOM CGIL Parma Vincenzo Parrucchella – abbiamo avuto alcuni incontri con l’azienda, che in sua rappresentanza ha inviato al tavolo, oltre all’Unione Parmense degli Industriali, anche due avvocati del foro di Verona, che trattano lo stato di crisi della stessa società. Durante questi incontri, si è discusso dell’esubero di 25 lavoratori tra Noceto e Brescia, con procedura avviata già nel mese di giugno e di una richiesta di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria per crisi Aziendale. Per gli esuberi non è ancora chiaro quale incentivo all’esodo che l’Azienda voglia mettere a disposizione, e per la CIGS hanno già dichiarato che non ci sarà alcun anticipo dell’indennità per i lavoratori, a fronte del fatto che la Società nel mese di maggio scorso ha fatto un grosso investimento per l’affitto di ramo d’azienda del marchio Aeternum di Bialetti come da comunicato stampa ILLA SpA del 2 maggio 2023. Quindi ad oggi non riusciamo a comprendere la mancanza di risorse per il pagamento in ritardo degli stipendi e la indisponibilità dell’anticipo della cassa integrazione. Attendiamo inoltre l’apertura di un tavolo di crisi presso il Ministero del Lavoro e l’esposizione di un piano industriale che, nonostante i nostri ripetuti solleciti, non è mai stato presentato”.
[Comunicato Stampa CGIL]