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Per parlare delle problematiche della Polizia Locale della Pedemontana Parmense arriva anche l’assessore regionale Paolo Calvano: “superare gli ostacoli delle normative nazionali per assumere nuovi agenti”

«L’Unione Pedemontana Parmense rappresenta un bell’esempio di organizzazione e occorre valorizzare il lavoro che avete fatto». Parola di Paolo Calvano, l’assessore regionale che ha tra le sue deleghe il Bilancio e il Riordino istituzionale, che nella mattinata di oggi, venerdì 9 giugno, ha incontrato nel Municipio di Collecchio la presidente Maristella Galli e i primi cittadini di Felino e Sala Baganza, Filippo Casolari e Aldo Spina, il direttore operativo Paola Fabiani e la responsabile dei Servizi finanziari Elena Gatti.

Una tappa, quella dell’assessore della Giunta Bonaccini, che rientra in una serie di incontri con gli amministratori delle Unioni emiliano-romagnole «per ascoltare, toccare con mano le problematiche e ragionare insieme sulle possibili soluzioni, anche alla luce delle evoluzioni normative in corso sulle Province e sul Tuel, il Testo Unico degli enti locali. Incontri che ho messo in campo fin dall’inizio del mio mandato».

E il primo problema da risolvere, sollevato dai sindaci della Pedemontana, è stato quello della carenza d’organico del Corpo di Polizia locale. «Assumere è difficile – ha affermato Galli –. L’arrivo di nuovi agenti è legato alla cessione della capacità assunzionale da parte dei Comuni e questo ci impedisce di assumerne un numero adeguato al nostro territorio».

L’assessore Calvano ha ribadito come la difficoltà nel potersi dotare di personale sia dovuta alle normative nazionali, che impediscono alle Unioni di poter contare su una propria capacità di assumere. Una difficoltà che riguarda diversi corpi di Polizia locale, sulla quale Calvano si è impegnato a individuare le possibili soluzioni. «Come Regione intendiamo sostenere e rafforzare ulteriormente le Unioni – ha assicurato l’assessore regionale – che consentono delle economie di scala mantenendo però le identità dei singoli Comuni. Le Unioni possono essere considerate delle “piccole città” e accedere a maggiori risorse economiche».

Risorse che ad oggi la Regione riconosce anche attraverso il PRT, il Piano di Riordino Territoriale, che in base a dei parametri oggettivi premia la quantità e la qualità delle funzioni associate. «Ringraziamo l’assessore Calvano per l’attenzione che ha dimostrato nei confronti della nostra Unione – ha concluso la presidente Galli –, nella quale crediamo e che vorremmo poter sviluppare ulteriormente per dare ai nostri cittadini servizi sempre più efficienti ed efficaci».

 

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