La Linkotek, per numero di dipendenti nel mondo, è la più grossa azienda con sede centrale nelle valli del Ceno e del Taro.
Nella sede centrale di Rubbiano, si attendeva da tempo il rinnovo del contratto aziendale. L’attesa nella storica azienda del coating con 300 dipendenti nella sede alla confluenza delle valli del Taro e del Ceno e sedi sparse in tutto il mondo, dopo il fermo delle trattative dovute alla pandemia, l’attesa è stata ripagata.
Il contratto della Lincotek, votato come nelle altre aziende della meccanica parmense a larghissima maggioranza dalle maestranze (il consenso è stato dell’83%), prevede un incremento del salario consolidato annuo, che a regime raggiungerà la cifra di 600 euro, erogati in un’unica soluzione nel mese di maggio di ogni anno.
Al consolidato si aggiunge un aumento del buono pasto di 3 euro giornalieri ed un incremento delle percentuali di maggiorazione dei turni notturni.
Oltre la parte economica, una rilevante parte normativa riguarda i temi della sicurezza e della solidarietà, con l’istituzione della banca ore solidale. Altro importante capitolo riguarda la formazione, che vedrà impegnate le organizzazione sindacali in percorsi previsti contrattualmente.
“La scelta fatta dalla FIOM CGIL provinciale è quella di puntare tutto sull’aumento del salario fisso e continuativo, per garantire ai lavoratori metalmeccanici di Parma un aumento del potere d’acquisto dei propri stipendi”, ha ribadito Aldo Barbera, segretario generale della categoria. “Questo impegno sarà il leit motiv di tutti i contratti attualmente in negoziazione in tutta la provincia parmense. Dalle parole ai fatti“.