Quest’anno, come tutti gli anni, si è fatto un report fatto insieme ai volontari e che è distribuito sul sito dell’Emporio Solidale che chiunque può scaricare e leggere. È un’analisi dettagliata e anche statistica delle persone che nel 2023 hanno fatto accesso all’Empio.
Quest’ano sono state aiutate 138 famiglie, mentre l’anno scorso erano solo 88, alcune delle quali sono famiglie di profughi della guerra in Ucraina che a fine anno in parte sono tornati in patria.
C’è stato un ulteriore afflusso di persone che si sono trovate in difficoltà, sopratutto per la situazione post-pandemia ma anche ultimamente per l’aumento delle bollette e quindi per l’inflazione che ha colpito i ceti meno ambienti che possono avere meno denaro per far fronte a queste spese aggiuntive.
Sul sito, oltre al report, si trovano anche delle misure che si potrebbero attuare. Uno dei dati più importanti, che rispecchia anche un dato nazionale, è che c’è un’altissima percentuale di bambini e minori al di sotto dei 15 anni che si recano direttamente all’Emporio quindi la povertà colpisce famiglie di ragazzi che sono ancora in età evolutiva e scolastica.
Questo è un dato allarmante perché bisogna pensare che solo il comune di Borgotaro conta 17% degli infanti fanno parte di famiglie che accedono all’Emporio: questo vuol dire che le famiglie che hanno figli sono anche le famiglie più povere, però vuole anche dire che il costo delle povera viene pagato prevalentemente dai bambini quindi in età di sviluppo e che potrebbero avere in età adolescenziale delle problematiche legate alla crescita e nelle possibilità scolastiche.