11 comuni, 15 milioni di bottiglie, 350 produttori del consorzio.
Numeri limitati per la produzione del Barolo ed è questo che lo rende così unico e irreplicabile.
I produttori sono tutti del consorzio perché è proprio quest’ultimo che controlla le fascette, l’imbottigliamento, le etichette e molto altro quindi sarebbe uno svantaggio starne fuori.
Il viaggio che la strada del del Barolo e il consorzio stanno facendo insieme affiancati alla strada fungo e del prosciutto con l’obiettivo di capire quale sia la migliore per la promozione di questi prodotti al fine di valorizzare maggiormente il territorio di Parma e Piacenza con di ottenere il meglio dalle risorse il che vuol dire portare nuove opportunità ai piccoli soci e incrementare lo sviluppo territoriale.