Le parole possono ferire e creare parecchi danni, soprattutto morali. E’ per questo che ci sono diverse leggi che tutelano le persone.
Purtroppo, però, molte persone pensano che su i social queste regole non siano valide e quindi si permettono di dire cose false, tendenziose e anche diffamanti.
Il sindaco di Compiano, Francesco Mariani racconta durante questa intervista, la sua esperienza avvenuta l’anno scorso, quando dopo una sua denuncia, il giudice gli diete ragione. E’ stato un modo per far capire che il virtuale è come reale, anche da un punto di vista della parte giuridica e legislativa.
Le parole usate dal sindaco sono state le seguenti:” Mi auguro che questa condanna penale serva da lezione per tutti coloro che denigrano e offendono la reputazione altrui, raccontando presunte illegalità ed illazioni. Nella querela che ho presentato nel Maggio scorso mi sono limitato a non denunciare coloro che con un “mi piace” o una condivisione hanno più volte, avvallato le offese. Non ho chiesto nessun risarcimento, poiché non mi interessava, la soddisfazione però risiede nella lettura della sentenza.”
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