L’Appennino Piacentino confina con la val Ceno, il territorio del parmense in cui ci sono state riunioni assemblee e manifestazione da parte di cittadini per gli attacchi dei lui agli animali da allevamento e da compagnia.
Forse anche per questo si è chiesta attenzione anche per quelle zone di seguito la richiesta di intervento del consigliere regionale piacentino Tagliaferri
“Il nostro territorio appenninico è ricco di allevamenti di bestiame e di aziende agricole, i primi obiettivi dei predatori che stanno ripopolando il territorio montano e non solo: da notizie di stampa si apprende che dall’inizio anno sono già 29 i capi da caccia uccisi”
Contrastare gli attacchi dei lupi ai cani e risarcire chi ha subito danni.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Giancarlo Tagliaferri (Fdi) che ricorda come “sono in aumento le notizie e le denunce da parte cittadini, i quali segnalano attacchi di animali predatori, in particolare lupi, soprattutto nei confronti di cani da caccia e di varie specie di bestiame e il fenomeno è in costante ascesa, il problema sembrerebbe particolarmente presente nella zona dell’Alta Valnure (PC), proprio nella giornata di ieri due cani uccisi a Crocelobbia, al confine tra Ferriere e Farini, i cani che stavano sgambando nei dintorni del paese sono stati assaliti da un branco di lupi. La preoccupazione per la situazione – più di trenta cani sono stati ammazzati dai lupi da settembre – aumenta in tutti i paesi”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’amministrazione regionale “qual è il numero di richieste di risarcimenti danni a causa di attacchi di animali predatori, in particolare da parte di lupi, presentate negli ultimi 5 anni, suddiviso per anno nella provincia di Piacenza e se intenda doveroso un intervento volto al contrasto del fenomeno descritto su tutto il territorio regionale”.