Il senso di impotenza che ha colto tutte le persone preoccupate per l’eccessiva presenza dei lupi, per i danni morali ed economici da loro causati in Appennino e sulle Alpi, di fronte all’ affermazione di tanti amministratori e politici “non si può fare nulla per colpa della normativa europea” ; sembra possa avere un’evoluzione verso l’idea del qualcosa si può fare.
Questo, molto probabilmente, anche grazie al crollo del muro di omertà (anche un po’ per merito nostro e di Radio Tele Appennino Parma) che si era creato per paura di attacchi animalisti verso coloro che avevano posizioni preoccupate o allarmate sui problemi generati dai lupi.
A dimostrare che qualcosa si può fare c’è una decisione, da parte del Parlamento Europeo, che ha dato semaforo verde alla richiesta di modifica dello Statuto di protezione dei grandi carnivori.
Ben 300 i deputati favorevoli, del Parlamento Europeo, che hanno chiesto alla Commissione Europea di modificare l’articolo 19 della Direttiva Habitat. La richiesta è che la tutela dei lupi e dei grandi carnivori, in funzione dell’aumento della loro popolazione, passi da rigorosamente protetta a protetta.
Questa proposta nasce da un emendamento di un deputato altoatesino Herbert Dorfmann che ha fermato “con questo piccolo ma importante passo, finalmente, moltissimi allevatori tradizionali europei possono iniziare a intravedere la luce in fondo al tunnel in cui erano precipitati”
A questo, adattando l’affermazione al nostro territorio, possiamo aggiungere: “…anche tanti cacciatori e proprietari di cani”
Il tunnel è ancora lungo ma la luce si vede, bisogno continuare a camminare