Nel parmense, con 10,9 milioni di euro si lavorerà sui torrenti Parma, Baganza, Enza, Stirone e Rovacchia e nei bacini dei fiumi Taro e Ceno, oltre che sulla mitigazione e il consolidamento dei movimenti franosi del territorio. Verranno realizzati 11 interventi. [A FONDO PAGINA LA ZONA DEGLI INTERVENTI CON I FONDI STANZIATI]
La Giunta regionale ha dato il via libera all’Accordo con il Dipartimento nazionale di protezione civile che fissa competenze, tempi e modalità per la realizzazione dei cantieri.
“Si tratta del primo Accordo con una Regione siglato su scala nazionale, necessario per rendere operative le risorse: serve agire infatti con celerità perché l’intesa riguarda interventi di grande importanza- afferma Irene Priolo, vicepresidente con delega alla Difesa del suolo e della costa-. Ora- aggiunge la vicepresidente- continueremo a lavorare perché tutto proceda con rapidità e nel pieno rispetto del cronoprogramma fissato: indizione delle gare, assegnazione dei lavori, avvio e conclusione dei cantieri-. È fondamentale cogliere l’opportunità che il Pnrr ci offre- conclude Priolo-, i fondi in arrivo fanno parte di un articolato quadro di finanziamenti che la Regione sta costruendo per l’obiettivo prioritario della prevenzione e la riduzione del rischio idrogeologico”.
A dicembre 2021, il Dipartimento della Protezione civile aveva approvato il piano presentato dalla Regione, con 19 macro-interventi individuati dall’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile e ammessi alle risorse europee: successivamente, i macro-interventi sono stati “dettagliati” nei 76 progetti, per i quali viene ora approvato lo schema d’Accordo.