Ci troviamo in un bosco nella zona della Val ceno insieme a Isabella Bozzoffi che ci racconta come il lupo in precedenza viveva liberamente in queste zone e solo successivamente sia stato catturato e cacciato da chi abitaa il luogo per proteggere i propri allevamenti e i propri animali.
Di recente, però, il lupo è stato reintrodotto, sembrerebbe in maniera artificiale, in questi luoghi, forse lo scopo potrebbe essere quello di riequilibrare un sovrannumero di animali quali, ad esempio il capriolo o il cinghiale.
Tuttavia gli avvistamenti dei lupi vicino ai centri abitati e gli attacchi a stalle e animali tra cui anche quelli domestici, come il cane, sono sempre più frequenti e insieme al veterinario e allevatore Celestino Brugnoli ci spiega le motivazioni
Il veterinario Brugnoli afferma che si sia generata una moltiplicazione di animali e non sempre rispettano le regole biologiche del lupo per cui gli allevatori si ritrovano a convivere con animali che sempre di più si avvicinano ai propri allevamenti o alle case.
Episodi di cani che vengono attaccati e animali che vengono attaccati dai lupi sono sempre più frequenti.
Inoltre, sempre come spiega il veterinario Brugnoli la femmina del lupo accetta l’accoppiamento con il cane addomesticato e quindi si genera un ibrido che immediatamente non ha le caratteristiche del lupo ma successivamente si quindi come tale si comporta, per cui teme molto meno la presenza dell’uomo.
Per concludere invita gli organi preposti a far sì che prevalga la presenza dell’uomo sulle montagne insieme al lupo e non viceversa poiché è l’uomo che mantiene fruibile la montagna.
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Vi ricordiamo che il TG va in onda alle ore 19.00 sul Canale 89
