Il prossimo giovedì 27 vi sarà una vasta esercitazione di protezione civile quindi non vi preoccupate se vedete mazzi di soccorso o forze dell’ordine in giro. Ad essere coinvolti i comuni di: Bedonia, Bore, Borgo Val di Taro, Compiano, Pellegrino Parmense, Tornolo, Varsi.
Di seguito il comunicato stampa dell’Unione dei Comuni delle Valli del Taro e del Ceno
Per la prima volta, il prossimo 27 ottobre 2022, il servizio di Protezione civile ha programmato un’esercitazione sul rischio sismico in contemporanea in tutti i Comuni dell’Unione: Bedonia, Bore, Borgo Val di Taro, Compiano, Pellegrino Parmense, Tornolo, Varsi.
L’orario non è stato comunicato per preservare “l’effetto a sorpresa” e garantire una simulazione più realistica possibile.
L’esercitazione riguarderà soltanto gli edifici pubblici (municipi, scuole, centri civici, biblioteche ecc.). Saranno coinvolte anche le strutture assistenziali e sanitarie (case di riposo, ospedali), ovviamente senza interrompere le cure né disturbare i pazienti più gravi.
Alle esercitazioni parteciperà il personale dell’Unione e dei Comuni interessati; oltre a volontari, carabinieri, polizia locale e vigili del fuoco, che avranno il compito di verificare e monitorare lo stato degli edifici una volta evacuati dai cittadini.
Il resto della popolazione non sarà direttamente coinvolto, ma viene data alle aziende la possibilità di scegliere se aderire o meno all’iniziativa.
Dal 2019 il servizio di Protezione civile fa parte delle Gestioni associate affidate all’Unione dei Comuni Valli Taro e Ceno. È stato redatto un Piano sovracomunale, oltre ai piani dei singoli comuni. E già nel 2020 era prevista un’esercitazione congiunta, poi rimandata a causa della pandemia. Questa esercitazione rappresenta perciò un’occasione preziosa per testare l’efficacia dei piani, insegnare alle persone le procedure di sicurezza e valutare la funzionalità del coordinamento della Protezione civile.
Invitiamo dunque i cittadini a non allarmarsi se vedranno muoversi mezzi di soccorso, squadre di tecnici e addetti alla Protezione civile e alle altre forze coinvolte nell’esercitazione: non ci sarà alcun pericolo reale; ma la simulazione servirà a tutti per essere più sicuri e preparati in caso di necessità.