FORNOVO, La Costa di Piantonia, 30-3-2022
Le fiamme distruggono un capannone di ricoveri attrezzi e palloni di fieno dell’azienda agricola Ferrari Rino, con una pensione di poco superiore ai 500 euro dopo 44 anni di versamento di contributi, in procinto di cedere l’attività agricola con 60 mucche per la produzione di latte
Occhi rossi, profondamente amareggiato, con fatica risponde a qualche domanda, nemmeno riesce a dire il proprio nome, e di quanto è accaduto tutto in poco tempo.
. “Sarà trenta anni che lavori in questo modo, e non mi è mai accaduto nulla”.
Poi, con mille pensieri in testa, se ne va a vedere per una volta, quanto è rimasto di tanti sacrifici e fatica di una vita passata a curare la sua attività.
Tutto è successo all’una di questa mattina.
Avvertito per telefono da qualcuno che da lontano o di passaggio lungo i tornanti di Piantonia, ha visto il fuoco e il fumo dei palloni di fieno, salire in cielo da dietro le case sparse della “La Costa”
Passano circa quaranta minuti e arrivano i vigili del fuoco con tre automezzi, una camionetta e due autobotti, per circoscrivere l’incendio del capannone che stava per propagarsi alla vicina stalla.
In piena notte il bestiame è stato fatto uscire dalla stalla per salvare le povere bestie che si stavano intossicante dal fumo e con il fuoco sempre più vicino.
Un muro di protezione costruito come divisorio tra stalle e capannone ha salvato quantomeno il nocciolo dell’attività.
“La produzione del latte”.
La fuliggine dell’incendio si è propagata dal capannone ad un vicino ricovero di altri attrezzi agricoli, distruggendolo.
Le esatte cause dell’incendio sono state ancora accertate. Si pensa anche ad un automezzo ricoverato nel capannone che possa aver fatto da miccia.
Ma è ancora tutto da verificare.
L’azienda è assicurata.
Oltre a due squadre dei vigili del fuoco di Parma, sono intervenuti i Carabinieri e l’Amministrazione comunale con il Vice Sindaco Mauro Davoli.
Anche in questo caso, con un distaccamento dei vigili del Fuoco, in via di attuazione nella zona di Ramiola e dintorni, si poteva intervenire una mezz’ora prima, rispetto ad un intervento dal presidio di Parma, salvando in questo caso, qualche automezzo e parte del capannone andato quasi completamente distrutto.
Francesca Leoni
TG Parmense