Anellino della Rocca: escursione semplice per tutti

Oggi affronteremo un sentiero adatto a tutti: giovani, allenati ma anche famiglie con bambini.

Si tratta di un semplice giro ad anello che ci porterà a circondare uno dei più caratteristici affioramenti ofiolitici delle nostre valli, facilmente visibile e riconoscibile sia dalla strada provinciale, sia dai versanti dei monti che si ergono sul lato opposto del torrente Ceno.

Stiamo parlando del Groppo della Rocca e del cammino che si può fare rimanendo ai piedi di questa imponente rupe.

Partiamo in auto da Varsi per poi lasciarla alla chiesa di Rocca Vecchia e, dopo aver preso i nostri zaini, torniamo indietro lungo la strada provinciale, fino a quando, dopo una curva verso destra troviamo un segnale bianco-rosso all’inizio di un sentiero alla nostra sinistra.

Imbocchiamo il tracciato e scendiamo dolcemente nel bosco, sembra quasi che la natura, che ad ogni passo si fa più presente, voglia accompagnarci gradualmente in un luogo nascosto, come se quella strada di avvicinamento alla base del groppo della Rocca servisse anche per custodire e proteggere la roccia e i suoi segreti.

In breve ci troviamo sotto ad un maestoso masso in cui vi è una bassa e larga spaccatura e, una scritta di vernice bianca, indica “Tana della Volpe”.

Nel guardarlo, per qualche istante, ci porta quasi a pensare che sia un luogo simile a quello descritto nel famoso romanzo di Lewis Carroll: “Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie” e che, entrandoci, si possa arrivare in un mondo fantastico popolato da bizzarre creature antropomorfe e governato dalla logica del nonsenso.

Noi però, dopo esserci assicurati che nessun Bianconiglio ci stia indicando di varcare il buco, proseguiamo in discesa lungo il versante occidentale della Rocca rimanendo immersi nel bosco e camminando tra le foglie secche.

La passeggiata è semplice e piacevole, per tutto il percorso manteniamo alla nostra sinistra la grande roccia e, a volte, ci districhiamo tra rami e rametti bassi in un sentiero che non è sempre completamente libero dalle fronde degli alberi.

In breve tempo giungiamo poi a case Manganini, prendiamo il sentiero a sinistra che sale tra i boschi e i campi coltivati e, infine ci ritroviamo sulla provinciale da cui siamo partiti.

Questa potrebbe essere una passeggiata ideale se, al termine, ci si vuole rilassare in uno dei prati circostanti facendo un picnic sotto il sole primaverile.

Per coloro che, invece, uno volta usciti dai boschi si ritrovano con lo sguardo all’insù verso la cima del Groppo, rimanete in attesa!

La prossima volta vi accompagneremo in vetta per poter apprezzare la valle e il panorama che si staglia davanti ai nostri occhi, dal Castello di Bardi al monte Carameto, dalle creste del Barigazzo al boscoso cupolone del monte Dosso.

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