Nel corso dei servizi predisposti, nel corso della settimana, dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Parma per la verifica del rispetto delle misure introdotte per il contenimento della pandemia da Covid-19, sono state controllate oltre 1200 persone e più di 250 esercizi pubblici.
Nel dettaglio, per quanto riguarda i controlli alle persone, oltre una decina le sanzioni elevate per irregolarità sul “Green Pass”.
Sui 250 esercizi controllati, quattro i titolari sanzionanti per il mancato rispetto delle disposizioni pandemiche. A Tabiano i militari della Compagnia di Salsomaggiore e del Nas hanno sanzionato la titolare di un bar in quanto al momento dell’ispezione all’interno vi era un cliente privo del necessario documento e non era stato controllato. A Sorbolo Mezzani sono stati sanzionati i titolari di due bar che non hanno provveduto a predisporre le modalità per la verifica della certificazione. A Parma, il legale rappresentante di un bar e la dipendente, sono stati sanzionati. Il primo, non ha provveduto ad esporre la cartellonistica che indica il numero di clienti contemporaneamente ammessi all’interno del locale mentre la seconda, non indossava il dispositivo di protezione individuale.
Fortunatamente, però, non solo sanzioni sono state elevate. Diversi anziani, sebbene possessori del documento, non erano al corrente dell’ultimo decreto di inizio mese – che prevede il possesso del green pass per accedere presso gli uffici postali per il ritiro della pensione – e hanno chiesto chiarimenti alle pattuglie. Tutto si è risolto con una spiegazione e gli anziani in questione hanno dunque ritirato la loro pensione.