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Val Ceno, Bore in lutto per don Giancarlo. Il nostro omaggio con, nel finale, la sua voce in un intervista passata.

[NDR a fondo pagina il nostro servizio che andrà in onda questa sera 10 gennaio 2022 alle ore 18.58 sul canale 88, RTA Parma. Nel finale del servizio anche la sua voce grazie ad un intervista del passato al TeenG, il tg dei giovani della valli del Taro e del Ceno in onda sul canale 88 diversi anni fa]

Grande commozione ha portato in val Cenedola la notizia della scomparsa di don Giancarlo Biolzi, ultimamente parroco di Vigolo Marchese.

Don Giancarlo nato a Bedonia nel 1944 diventò sacerdote nel 1971 per diverso tempo fu parroco nel piacentino poi , nel 1984 il ritorno nell’Appenino parmense, prima a Bore come parroco e poi come amministratore delle parrocchie di Pozzolo e Metti

Tanti i ricordi di lui sui social.  I giovani di Bore, quelli di ieri e quelli di oggi, si sono uniti nel ricordo, come ha fatto Francesca, nata negli anni ‘70 , che lo ha ricordato con queste parole:

Siamo cresciuti con lui e grazie a lui abbiamo sempre avuto un punto d’appoggio (la vecchia canonica e poi lo Scricciolo) sicuro, “pulito”, bello e gioioso.

Grazie a lui siamo sempre rimasti a Bore evitando di girovagare senza meta in cerca di qualche passatempo perché qui avevamo tutto quello che ci serviva”

È stato al centro di critiche e discussioni, forse perché si è sempre esposto, e ai giovani piace chi si espone, per questo lo abbiamo sempre stimato.

Non lo abbiamo ringraziato abbastanza, forse, per averci condotti con estrema schiettezza come un papà avrebbe fatto coi suoi figli. Si è sempre fidato di noi, anche quando abbiamo tirato un po’ la corda. Ci ha spesso tirato anche le orecchie, come ogni buon Padre sa fare.

Era il sacerdote dei giovani, e per questo lascerà sempre un ricordo indelebile in tutti noi.”

Ma anche un illustre giovane di oggi lo ha voluto ricordare così:

“Come tutti ormai sanno è mancato Don Giancarlo, parrocco fondamentale per Bore, per i ragazzi, per i villeggianti…..Grazie a lui sono nate molte attività, soprattutto rivolte ai giovani, sono state organizzate molte feste, che ancora oggi rendono Bore famoso, sono stati restaurati edifici religiosi e ricreativi;perché DonGiancarlo riusciva a valorizzare le strutture parrocchiali e tutti i suoi collaboratori!!! È stato un personaggio preponderante sulla vita del paese e non si possono assolutamente dimenticare le sue battaglie e la sua caparbietà nel raggiungere ciò che riteneva fondamentale.

Se ne va un uomo che aveva lasciato il cuore a Bore, il paese per il quale aveva dato tanto e che come diceva lui “per questo si era ammalato”.

Queste alcune delle parole del giovane sindaco di Bore Diego Giusti

La salma è stata trasferita nel pomeriggio di sabato – sabato 8 gennaio – nella chiesa parrocchiale di Vigolo Marchese, dove si è tenuta una veglia di preghiera. Domenica 9 gennaio, nella stessa chiesa, è stata celebrata alle 11 la santa messa in suffragio. Nel pomeriggio la salma è stata trasferita a Bedonia, nell’antico santuario della Madonna di San Marco ma, come desiderato da Don Giancarlo, prima, il passaggio dalla sua amata Bore. Erano in tanti ad attenderlo lungo via Roma, la via Principale del paese, in prima fila il sindaco Diego Giusti

Questa sera a Bedonia alle 20.30, si terrà la veglia funebre. Martedì 11 gennaio, alle ore 10, nella basilica del Santuario Madonna di san Marco in Bedonia, si terranno le esequie presiedute dal Vescovo

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