L’allarme arrivato al 112 da alcuni cittadini di Colorno era confuso: urla in casa, gente in fuga, concitazione all’interno di un condominio. I carabinieri della Stazione, però, anche solo dall’indirizzo, hanno intuito il potenziale pericolo per una coppia della zona, due anziani signori, genitori di un uomo molto turbolento.
Chiesti e ottenuti i rinforzi dalla Compagnia di Fidenza, hanno circondato la zona nell’attesa che il soggetto, rinchiuso in casa con la madre – mentre il padre era riuscito a fuggire – uscisse per tornare verso Parma, dove abita e si trova agli arresti domiciliari. Visto l’imponente mobilitazione, l’uomo è uscito in sella alla bicicletta, dove è stato fermato.
Le procedure di sicurezza attivate si sono rivelate fondamentali: l’uomo aveva addosso un macete da macellaio e altri 3 coltelli, di varie dimensioni. Il fermato, in evidente stato di alterazione psichica, pur cercando di divincolarsi e inveendo in malo modo contro i militari, è stato reso inoffensivo e accompagnato in caserma. Quando ha capito che non sarebbe tornato a casa, ha dato di nuovo in escandescenza e si è dovuto fronteggiare, nuovamente, un’esplosione di ira incontenibile, riuscendo a impedire, a fatica, che lo stesso compisse atti di autolesionismo.
Il cinquantenne, di origini milanesi, è stato arrestato per evasione dagli arresti domiciliari, avendo trasgredito un provvedimento restrittivo del Tribunale per reati contro la pubblica amministrazione, e denunciato per minaccia aggravata, resistenza a pubblico ufficiale e porto di oggetti atti ad offendere.
Le armi sono state sequestrate. L’uomo è stato trattenuto presso le camere di sicurezza in attesa del giudizio per direttissima.