Nella tarda mattinata di martedì 24 agosto, durante un regolare servizio perlustrativo, i Carabinieri della Stazione di Sissa Trecasali, Compagnia di Fidenza, hanno notato per le vie del paese un soggetto conosciuto, che si aggirava con fare guardingo.
Fermato e identificato, hanno avuto immediatamente conferma della fugace intuizione: si trattava di un cinquantenne siciliano, trapiantato da tempo in Emilia Romagna, da alcuni mesi agli arresti domiciliari a Sissa dopo oltre un anno in carcere e sottoposto periodicamente ai controlli da parte dei militari stessi.
L’uomo non ha saputo dare spiegazioni credibili sul motivo della sua presenza in strada in violazione delle prescrizioni a cui era sottoposto, quindi è stato portato in caserma a Fidenza per gli accertamenti del caso.
Appurato che nel frattempo non vi erano stati sconti o variazioni degli obblighi da parte dell’autorità giudiziaria, i Carabinieri hanno proceduto all’arresto in flagranza di evasione, dato che la detenzione domiciliare comporta gli stessi vincoli del carcere.
Passata la notte ristretto presso una casa di accoglienza, il cinquantenne comparirà oggi di fronte al giudice per la convalida dell’arresto e per la valutazione della sua posizione, a fronte di un residuo di pena ancora sostanzioso da scontare, ossia circa 3 anni per reati in materia di immigrazione clandestina, comminati dal Tribunale di Bologna nel 2019.