Nel primo pomeriggio di venerdì 6 agosto il Soccorso Alpino parmense è intervenuto sulle pendici del Monte Marmagna, a circa 1750 metri di altitudine.
Una donna residente in provincia di Parma, stava scendendo dalla vetta della montagna insieme alla figlia minorenne quando, in prossimità della Sella, si è procurata una dolorosa distorsione alla caviglia che la ha impossibilitata a proseguire. La donna ha così avvisato telefonicamente il Rifugio Mariotti al Lago Santo Parmense, che ha immediatamente allertato i Soccorsi. Fortunatamente, un’infermiera e tecnica del Soccorso Alpino, che si trovava nelle vicinanze, si è portata sulla donna infortunata per prestare i primi soccorsi, mentre da Pavullo nel Frignano si è alzato in volo l’elisoccorso con a bordo, oltre all’equipe sanitaria,un tecnico di elisoccorso del SAER.
Anche tre squadre territoriali hanno iniziato l’avvicinamento alla Sella del Marmagna, dapprima in fuoristrada e quindi a piedi: le nuvole basse che coprivano il crinale non assicuravano infatti il recupero da parte del velivolo. Proprio a causa della scarsa visibilità in quota, è stato sbarcato il solo tecnico di elisoccorso a valle dell’infortunata, raggiunta poi a piedi, mentre l’elicottero ha atteso il momento propizio facendo campo base alla piana di Lagdei. Nel frattempo, il tecnico di elisoccorso e l’operatrice sanitaria del Soccorso Alpino hanno immobilizzato l’arto della donna e la hanno accompagnata, insieme alla figlia, alcune decine di metri più a valle, dove una momentanea schiarita ha permesso ad EliPavullo di alzarsi in volo e recuperare la donna con il verricello.
La sfortunata escursionista è stata trasportata fino a Lagdei dove è stata affidata all’ambulanza dell’Assistenza Pubblica di Langhirano con una sospetta frattura alla caviglia, mentre le squadre del Soccorso Alpino nel frattempo sopraggiunte hanno accompagnato la figlia in sicurezza fino al Lago Santo, dove si è ricongiunta con il papà, arrivato dalla pianura non appena appreso dell’infortunio della compagna.