Bruttissima esperienza per due anziani di Ozzano Taro  questa mattina (martedì 27 luglio 2021) 

Due persone hanno suonato al campanello dicendo di essere carabinieri che dovevano effettuare dei controlli perchè erano stati segnalati dei problemi alla fornitura di energia elettrica.

I padroni di casa hanno correttamente cercato di verificare che fossero davvero  militari dell’arma. Un finto tesserino ed un abbigliamento che richiamava in parte la divisa dei carabinieri li hanno tranquillizzati.

Ma una volta entrati in casa le richieste sono state così strane che in loro si è creato un misto di confusione e timore,  così hanno eseguito tutti gli strani consigli ed hanno assistito alle strane messe in scena dei due. Dall’esperimento  della colorazione di rosso dell’acqua al mettere in frigor i gioielli per meglio preservarli.

Tutti escamotage psicologici per distrarli, confonderli e intimorirli.

Probabilmente i padroni di casa si sono accorti che le cose non andavano come dovevano, ma hanno fatto la cosa migliore, quella di assecondarli per non peggiorare la cose. 

Un terzo uomo che si è intrufolato nell’appartamento al piano di sopra dove vive la figlia con la famiglia, lì si è accorto della presenza del nipote che stava dormendo e forse questo ha fatto decidere ai tre di abbandonare l’abitazione, ma non prima di aver sottratto il cofanetto con i gioielli che avevano fatto mettere in frigor agli anziani coniugi.  

Appena allontanatisi i malviventi sono  partite le chiamate verso i carabinieri , quelli veri, e verso la figlia, che lavora nella cartoleria Leoni di Fornovo.

La figlia è arrivata attorno alle 10.00 ed ha trovato i genitori confusi, stupiti di ciò che era accaduto  e sconvolti.

Al suo arrivo ha trovato i carabinieri già all’opera per le indagini.

I vicini non si sono accorti di nulla, anche se in un secondo momento, una vicina ha detto che in effetti gli sembra di aver visto un visto un’auto sospetta.

Purtroppo sono cose che capitano e non solo agli anziani. La cosa più importante è non farli entrare, perchè una volta dentro casa il timore psicologico è così forte che diventa difficile fargli uscire.

Quindi se capitasse anche a voi ditegli che volete contattare il 112 per verificare che sono veri carabinieri e vedrete che se non li sono se ne andranno da soli, ma  soprattutto, nel dubbio, il 112 chiamatelo davvero perchè ,come mi ha detto una volta un amico poliziotto, è meglio una telefonata senza reato che un reato senza telefonata.

Un ringraziamento alla figlia Patrizia per il racconto che ci ha fatto dell’accaduto.