Uno dei grandi sogni di Alex Zanardi si è concretizzato. È stato presentato oggi, venerdì 16 luglio, agli impianti sportivi delle Tre Fontane a Roma, la Z-Bike, un innovativo modello di handbike sviluppato dalla casa automobilistica Dallara su spinta tecnica ed emotiva di Alex Zanardi. Un lavoro che parte da lontano, dai primi successi che il campione bolognese ha ottenuto anche grazie alla tecnologia fornitagli dall’azienda di Varano de’ Melegari. Il solido legame tra Zanardi e la Dallara ha portato l’atleta paralimpico a proporre di sviluppare un modello di handbike che permettesse di migliorare le performance di tanti paraciclisti e che allo stesso tempo rendesse ancora più accessibile la pratica di questo sport agli aspiranti atleti. Per realizzare questo mezzo ci sono voluti diversi mesi di sperimentazione, con i tecnici della Dallara che hanno studiato a fondo il settore per capire cosa potesse essere innovato, individuando soluzioni tecniche che non compromettessero la performance dell’handbike. Da questo percorso si è arrivati ora alla realizzazione di un modello di handbike unico per ergonomia, dimensioni, versatilità, struttura e peso in un mondo dove le caratteristiche fisiche e le abilità cambiano da atleta ad atleta.
LE CARATTERISTICHE. La Z-Bike è destinata alle categorie Recumbent (dalla H1 alla H4). Il telaio realizzato in fibra di carbonio permette di massimizzare la prestazione e di ridurre la rigidezza del mezzo. L’handbike è stata studiata per essere personalizzabile. La varietà di regolazioni di assetto, come sulle vetture racing, permette di adattare il mezzo a qualsiasi tipologia di percorso.
E’ possibile, inoltre, regolare lo schienale, la posizione del movimento centrale, il poggiapiedi oltre che la posizione della forcella per le necessità di ogni pilota. Grazie alle prove effettuate con l’aiuto di affermati paraciclisti, è stata migliorata la comodità dell’handbike per permettere al pilota di sentirsi in simbiosi con il mezzo soprattutto per merito dell’anatomia delle manopole che stancano meno le mani consentendo una presa più salda e duratura.
IL LANCIO. La Z-Bike è stata presentata per la prima volta a pubblico e stampa venerdì 16 luglio agli impianti sportivi Tre Fontane di Roma. Il team della Dallara, capeggiato dall’amministratore delegato Andrea Pontremoli, è stato ospite del villaggio allestito dallo staff di Obiettivo Tricolore, la grande staffetta di atleti paralimpici che in questi giorni sta attraversando l’Italia e domenica 25 luglio arriverà a Catania per diffondere il messaggio di Alex. “Questo progetto nasce dall’amicizia e dalla stima che nutriamo da sempre nei confronti Zanardi, una persona che abbiamo imparato ad ammirare come eccezionale pilota e che, col passare del tempo, abbiamo conosciuto anche come grande uomo ed atleta”, le parole di Pontremoli. “L’entusiasmo di Zanardi ci ha coinvolto fin dal primo momento in cui ci ha presentato il suo progetto un anno e mezzo fa. È stato lui a guidare il team, a spingerci a superare tutti gli ostacoli e a fissare ogni giorno traguardi sempre più impegnativi. Oggi abbiamo deciso di presentare questa handbike per poter dare vita al desiderio di Alex: offrire qualche sorriso in più a persone che hanno dovuto affrontare grossi problemi, ed in generale a tutti gli sportivi che vogliono cimentarsi in una nuova disciplina. Non vediamo l’ora di poter avere Alex al nostro fianco per vedere insieme la Z-Bike sfrecciare nelle competizioni di tutto il mondo”. Soddisfatta anche la moglie di Alex Zanardi, Daniela Manni: “Il progetto Z-Bike è nato perché Alex desiderava fortemente creare una handbike altamente competitiva ad un prezzo accessibile a che pratica sport paralimpico. Gli amici di Dallara da subito si sono resi non solo disponibili, ma hanno affiancato Alex con identico entusiasmo e passione. Già lo scorso anno tutto era pronto per il lancio, ma il drammatico incidente che lo ha coinvolto ha portato tutti noi ad una pausa di riflessione. Ora, a un anno di distanza è bello che la Z-Bike diventi accessibile a chi la desidera, è il progetto di Alex, ideato con tanta passione e a cui ha dedicato tanto del suo tempo. Il video di presentazione girato lo scorso anno poco prima del suo incidente ne è la testimonianza”.