Dopo tre giorni di incessanti ricerche, quando oramai ogni speranza era stata persa, è stata ritrovata, fortunatamente, in vita la donna dispersa sulle pendici del Monte penna nella giornata del 2 giugno, quando approfittando della giornata di festa stava facendo una passeggiata con il marito e il figlio. Dopo aver detto che voleva fare una passeggiata in autonomia della donna si erano perse le tracce.
Già nella serata della festa della Repubblica , erano iniziate le battute di ricerca. Tante le persone impegnate diverse le squadre del soccorso alpini che ha installato nel rifugio del Monte Penna e il suo centro operativo. Le ricerche sono andati avanti quasi incessantemente e si sono fermate solamente nelle ore notturne dall’una alle 7 fino a di mattina. Poi si ripartiva a “bonificare” i boschi.
Sono stati impegnati, oltre a tanti volontari, le forze dell’ordine, la Protezione Civile, i droni, i cani molecolari e da questa mattina si erano aggiunti i vigili del fuoco.
Questa mattina attorno alle 8 è arrivata notizia più bella, un residente di Romezzano un Piccolo Borgo del comune di Bedonia a circa 4 km dalle pendici del Monte Penna ha trovato la donna che girava tra le poche case del piccolo centro abitato.
Un ringraziamento agli abitanti del borgo per le prime attenzioni e cure prestate alla dispersa.
Sul posto sono stati inviati Vigili del Fuoco, soccorso alpino, auto medica della Assistenza Pubblica di Borgotaro e Albareto, ambulanza della Croce Rossa di Bedonia e l’elisoccorso.
La donna, di Soragna, è stata portata al Maggiore di Parma con l’elisoccorso per accertamenti. Le condizioni di salute non desterebbero particolari preoccupazioni