Nell’ambito dell’attività info-investigativa svolta da personale della Polizia di Stato in servizio presso la sezione antidroga della Mobile sono state raccolte numerose segnalazioni relative ad un passaggio continuo di cittadini di colore che entravano e uscivano da un appartamento nei pressi di Strada Langhirano, sia durante le ore diurne che notturne.
Gli accertamenti condotti da personale della Squadra Mobile hanno consentito di riscontrare questa segnalazione e di raccogliere elementi che consentivano di ipotizzare che quel via vai fosse collegato ad attività di spaccio di sostanze di stupefacenti.
Sulla scorta di questi elementi, ieri mattina, gli investigatori dell’antidroga si sono recati presso l’abitazione segnalata per procedere alla perquisizione.
All’interno dell’appartamento è stato identificato un solo occupante. Si tratta di un cittadino nigeriano 23enne già noto agli Agenti in quanto più volte controllato in aree cittadine notoriamente interessate dal fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, e già precedentemente indagato per spaccio di sostanze stupefacenti.
La perquisizione consentiva di rinvenire, all’interno della camera da letto dell’uomo presente nell’appartamento, un bicchiere in plastica all’interno del quale venivano trovati venti ovuli rivestiti in cellophane di colore bianco e sei ovuli rivestiti in cellophane di colore giallo. Le successive analisi operate dal personale del Gabinetto di Polizia Scientifica permettevano di accertare che in ogni ovulo di colore bianco era contenuta sostanza stupefacente del tipo eroina per un peso complessivo di 11,3 grammi mentre in quelli di colore giallo era contenuta in ognuno sostanza stupefacente del genere cocaina per un peso complessivo pari a 2,5 grammi.
Proseguendo la perquisizione all’interno di un armadio, occultato tra gli indumenti del 23enne, gli Agenti della Squadra Mobile hanno rinvenuto un bilancino di precisione solitamente adoperato per la pesatura delle dosi in fase di confezionamento.
In considerazione dei precedenti specifici del soggetto e della sua pericolosità dimostrata dal fatto che l’uomo fosse stato denunciato già in passato per reati connotati da condotte violente e tenuto conto delle modalità di rinvenimento dello stupefacente (già suddiviso in dosi e pronto per essere venduto al dettaglio, altresì confezionato in maniera tale da essere occultato nella cavità orale ed essere ingerito in caso di controlli da parte degli organi di Polizia), della presenza del materiale per il confezionamento e del bilancino di precisione, l’uomo è stato arrestato per il reato di cui all’articolo 73 comma 1 bis D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309.
Su disposizione del P.M. di turno presso la locale Procura della Repubblica, d.ssa Daniela NUNNO, l’uomo veniva trattenuto presso i locali della Questura di Parma in attesa del giudizio direttissimo programmato per oggi.