Continua senza sosta l’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti posta in essere dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Parma su tutto il territorio della provincia.
A poco più di 48 ore dall’arresto di tre cittadini albanesi trovati in possesso di circa 5 chilogrammi di cocaina purissima, l’Arma parmigiana infligge un altro duro colpo ai narcotrafficanti operanti nella città ducale, che costantemente inondano le “piazze di spaccio” con la letale “polvere bianca”.
Nello specifico, la sera di martedì scorso, anche a seguito di ulteriori accertamenti effettuati dalle componenti investigative dell’Arma operanti in città, venivano monitorati gli spostamenti di un altro cittadino di origine albanese domiciliato, nei mesi scorsi, a Parma.
Il giovane, di 23 anni, a bordo di un’autovettura, dopo essere transitato con fare sospetto in prossimità di Parma, percorrendo l’autostrada A1 si dirigeva verso Nord.
Gli investigatori dell’Arma decidevano quindi di pedinarlo e successivamente procedevano al suo controllo in prossimità del casello autostradale di Chiari in provincia di Brescia.
Ancora una volta l’intuito investigativo dei militari dell’Arma parmigiana dava i suoi frutti, occultato in un vano realizzato nella portiera anteriore lato passeggero veniva rinvenuto un “panetto” di cocaina pressata del peso di 1,1 kg.
La droga dai preliminari accertamenti tecnici è risultata avere un elevato grado di purezza e una volta “tagliata” avrebbe permesso di immettere sul “mercato” degli stupefacenti oltre 2000 dosi per un valore stimato di circa 150.000 euro.
Come in molti casi avviene, l’involucro contenente lo stupefacente è risultato contraddistinto da un logo; in questo caso molto particolare, un Koala. Sono in corso accertamenti per verificare se possa far parte di una specifica partita già riscontrata in altre località in Italia.
Veniva inoltre rintracciato e perquisito il nuovo domicilio del cittadino albanese, un appartamento nel comune di Sarnico (BG). All’interno della casa veniva rinvenute ulteriori dosi di cocaina e materiale vario per la pesatura ed il confezionamento.
L’arrestato veniva quindi tradotto presso la Casa Circondariale di Brescia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.
Nel solo mese di aprile 2021 i Carabinieri del Comando Provinciale di Parma, hanno complessivamente proceduto al sequestro di circa 7 chilogrammi di cocaina con il contestuale arresto in flagranza di reato di 8 persone, l’attuale strategia dell’Arma ducale è quindi quella di “colpire” principalmente i fornitori all’ingrosso di droga al fine di impedire l’approvvigionamento dei pusher al dettaglio operanti in città, che spesso causano degrado in alcune vie e parchi cittadini.