Fornovo di Taro. Due persone denunciate per aver manomesso le telecamere di controllo all’oasi ecologica. Questo il bilancio dell’operazione condotta dalla Polizia Locale Bassa val Taro.
I dispositivi, installati in quell’area per contrastare l’abbandono di rifiuti al di fuori della struttura, sono stati orientati dai trasgressori in modo tale che le inquadrature puntassero in altra direzione rispetto all’accesso, per poter scaricare la loro <merce>, anonimamente, senza essere scoperti.
Ad allertare la polizia locale, i gestori del centro raccolta che hanno notato come i video non riprendessero più l’ingresso.
<Dall’analisi accurate delle immagini, precedenti lo spostamento delle telecamere- spiega il Comandante della Polizia locale, Giovanni Saviano– e dal controllo incrociato del traffico veicolare nella zona, abbiamo individuato la presenza di veicoli sospetti e siamo risaliti agli autori.
Si tratta di cittadini stranieri, rispettivamente della classe ’55 e ’74, l’uno residente a Fornovo e il secondo di Varano Melegari, che sono stati denunciati in concorso per il reato di danneggiamento e interruzione di servizio di pubblica necessità>.
Le telecamere sono state ripristinate e rappresentano la principale forma di controllo sul centro di raccolta, trattandosi di una zone isolata, deserta nelle ore notturne, per individuare i trasgressori.
Quella dell’abbandono di rifiuti, anche in grandi quantità, davanti al cancello di entrata è un’abitudine incivile che persiste da anni con il deposito di interi locali svuotati da mobili, masserizie o materiali edili.
L’occhio vigile delle telecamere serve a mettere i bastoni tra le ruote a questa forma di inciviltà.
Comunicato stampa