L’8 novembre del 1982, 38 anni fa, nel Parmense crollo questo ponte. Oltre a questo, 20 km più a valle, anche il ponte che collegava ferroviariamente Bologna-Roma a Milano, quello di Pontetaro, cedette.
A causare il crollo fu il fiume Taro, il motivo? una piena che statisticamente avviene ogni 150 anni circa.
Anche a monte di Fornovo vi furono danni importanti, ma per questi due disastri tutto inizio a Fornovo dove, il caso volle, che arrivassero quasi contemporaneamente le tre piene: del fiume Taro, del fiume del Ceno e del torrente Sporzana.
Una massa d’acqua impressionate investi il ponte di Fornovo e lo fece crollare lasciando la vita di un camionista in bilico sopra alle acque impetuose del fiume.
Solo, il suo sangue freddo gli permise di aprire lo sportello destro ed allungarsi sulla parte solida, che non era crollata, del marciapiede del ponte (come potete vedere dallo sportello aperto nell’immagine che segue)
Per lungo tempo Ramiola e Fornovo, due parti di una stessa comunità, rimasero divise. Solo dopo diversi mesi il bypass che vedete nell’immagine seguente torno a riunirli.
Qualche poche ora dopo crollo anche il ponte della ferrovia a Pontetaro, un treno merci fu fermato appena in tempo.
L’immagine seguente del crollo del ponte ferroviario fu scattata pochi minuti dopo il suo crollo.
Sul posto si trovava un giovane ingegnere idraulico (Riccardo Telò ) che fino a pochi istanti prima vi si trovava sotto. Allontanatosi casualmente senti l’impressionante frastuono generato dal crollo e scarico l’intero rullino della sua macchina fotografica (altri tempi, le foto che si potevano fare erano limitate e non recuperabili se errate) su ciò che era accaduto. L’immagine è una di quelle di quel rullino.
Per un periodo i treni che da Roma dovevano andare a Milano passarono anche da Fornovo.
Anche questa linea ebbe problemi a smaltire il traffico perchè anche allora, come ora, era prevalentemente a binario unico.
Di seguito i due servizi in onda nel TG Parmense del 9 novembre 2020. ore 19.00 canale 88
