Nonostante le difficoltà economiche dovute all’emergenza coronavirus, quando si tratta di aiutare i più deboli il cuore delle aziende e delle associazioni del territorio
batte sempre forte. Ancora una volta, il “Progetto Mobilità Garantita” è riuscito infatti a centrare l’obiettivo: donare un pulmino al Servizio di Taxi Sociale di Azienda Pedemontana Sociale.
Il mezzo, un Fiat Ducato a nove posti attrezzato con un elevatore a norma, permette di caricare a bordo fino a tre carrozzine, ed è fondamentale per assicurare il trasporto delle persone anziane e disabili con problemi di mobilità, grazie all’impegno quotidiano dei volontari. Il Ducato, che servirà il comune di Collecchio, è stato donato in comodato d’uso per quattro anni, compresi gli interventi di manutenzione e la sostituzione dei pneumatici.
La cerimonia di consegna delle chiavi si è svolta nella mattinata di mercoledì 30 settembre di fronte al Municipio di Collecchio, alla presenza della sindaca Maristella Galli, della presidente di Azienda Pedemontana Sociale, Elisa Leoni, del direttore commerciale di PMG Italia, Steven Bracci, e degli assessori alle Politiche sociali di Collecchio e Montechiarugolo, rispettivamente Costanza Guerci e Francesca Tonelli.
Una cerimonia semplice, con il taglio del nastro e la benedizione del mezzo da parte di Don Paolo Carossa, ma particolarmente sentita, anche grazie alla partecipazione dei rappresentati di alcune delle 18 aziende, di cui 10 collecchiesi, che hanno contribuito alla causa, alle quali sono stati consegnati degli attestati di ringraziamento.
«Ancora una volta, le aziende e le associazioni del territorio, in particolare di Collecchio, hanno dimostrato una grande sensibilità verso chi, nella vita, attraversa momenti di difficoltà – ha sottolineato la sindaca Galli –. Soprattutto in questo momento difficile, non posso che ringraziarle per aver mantenuto viva l’attenzione e la solidarietà verso i più deboli».
«Ringrazio Pedemontana Sociale e il Comune di Collecchio, che ci ha dato la possibilità di portare avanti questo progetto – ha affermato Bracci –. Durante la quarantena abbiamo capito quanto sia importante muoversi. E le persone con disabilità hanno purtroppo questa difficoltà per tutta la vita. Siamo felici – ha detto rivolgendosi ai presenti – di essere riusciti, con il vostro contributo, a donare un mezzo che possa aiutarli. Non è stato facile, visto il momento in cui di soldi ce ne sono sempre meno».
COMUNICATO STAMPA