La Fondazione Onda premia tre professioniste dell’Ausl per essersi distinte nella gestione dell’emergenza.
Tanti i riconoscimenti in tutta Italia. Tre donne, tre storie di resistenza e tenacia, tre esempi di sensibilità ed umanità che hanno offerto un contributo fondamentale nella lotta al coronavirus. Sono Elena Mariani ed Alessia Gallicani, Coordinatrici infermieristiche rispettivamente all’Ospedale di Borgotaro e di Vaio e Maria Cristina Davighi, Medico internista della struttura fidentina.
Sono le professioniste dell’Ausl di Parma che, insieme a tante altre di tutta Italia, hanno ricevuto il premio “Donne e Covid-19” di Fondazione Onda (Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere) . Un riconoscimento voluto per rendere omaggio a chi, in prima linea, ha affrontato sfide professionali ed affettive particolarmente faticose, spesso mettendo a dura prova la loro salute fisica e mentale.
“A distanza di alcuni mesi, dopo gli oltre settanta giorni di degenza mi sento molto onorata del riconoscimento ricevuto – ha ringraziato Maria Cristina Davighi, che ha contratto il covid mentre assisteva i primi pazienti ricoverati all’Ospedale di Vaio – Durante il ricovero ho potuto io stessa apprezzare la competenza, la professionalità e l’affetto del personale che, nonostante l’immane lavoro da svolgere, ha sempre e comunque garantito un elevato livello assistenziale a tutti i pazienti. Voglio idealmente condividere con loro – ha concluso – questo premio.”
“Penso che questo riconoscimento sia rappresentativo di tutto il personale dell’Unità Operativa di Medicina e Cardiologia del “mio” Ospedale – ha invece commentato Elena Mariani – che in un momento così drammatico ha dato prova di grande professionalità ed abnegazione”. Le fa eco Alessia Gallicani, che sottolinea in particolare “l’impegno e le capacità dimostrati da tutto il personale infermieristico e tecnico.”
I premi sono stati consegnati nei giorni scorsi da Mattia Maestri, il “paziente uno” di Codogno, testimone e simbolo del prezioso lavoro di queste professioniste. Medico,
infermiera, ostetrica, tecnica di laboratorio e psicologa sono alcune tra le figure sanitarie ad aver ricevuto il riconoscimento, un simbolo che sottolinea quanto la Preparazione e la professionalità siano, in particolar modo nelle donne, integrate dai valori di altruismo e sensibilità.
Fonte COMUNICATO STAMPA