Alta val Taro, in trappola una banda specializzata in truffe

I Carabinieri della Compagnia di Borgotaro, nella giornata di ieri, hanno predisposto mirati servizi di controllo del territorio in particolare per prevenire e reprimere i reati predatori. Obiettivo, non solo garantire sicurezza, ma incrementarne la percezione da parte della popolazione.

In trappola è finita una banda specializzata in truffe. La stessa, appropriandosi delle ragioni sociali di ditte, realmente esistenti, nel territorio di Borgotaro e del parmense, ordinava ingenti quantità di generi alimentari (parmigiano reggiano, vino, prosciutto di parma, liquori, birre artigianali) per migliaia di euro di valore. Ai corrieri, a cui è affidata la merce per la consegna, veniva corrisposto per il pagamento un assegno, ovviamente falso. 

Solo nell’ultimo anno una ditta, all’oscuro di essere capitata nelle mani dei truffatori, ha ricevuto solleciti di pagamento per oltre 30mila euro per ordini mai fatti ma, risultati consegnati. Le molteplici denunce presentate dagli ignari titolari all’Arma, hanno avviato le indagini. Ieri si è conclusa l’attività di truffatori di un 48enne e del figlio minorenne, di origine calabrese ma residenti nel parmense da decenni.

I Carabinieri li hanno sorpresi intenti a caricare decine di scatoloni contenenti centinaia di bottiglie di liquore, sul proprio furgone dando in cambio al corriere un assegno falso. Il valore della merce è stato stimato in 5 mila euro. 

La perquisizione domiciliare ha consentito di rinvenire e sottoporre a sequestro decine di scatoloni contenenti centinaia di bottiglie di birra artigianale provento dell’attività truffaldina dei due soggetti ad un locale produttore parmense, 

A conclusione dell’operazione ai Carabinieri è giunto il ringraziamento dei titolari delle ditte borgotaresi vessati da un anno da continue richieste di pagamento per merce mai acquistata.

Comunicato stampa

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