Si raccomanda inoltre la massima prudenza a garanzia dell’incolumità personale, gli ambienti naturali dove crescono i funghi possono nascondere dei pericoli. Purtroppo negli ultimi anni sono più i decessi di cercatori che hanno avuto incidenti nei boschi di quelli avvelenati da funghi, diversi inoltre i fungaioli che si feriscono o si perdono.
I Carabinieri Forestali indicano alcuni consigli relativi, sia alla sicurezza personale, sia al rispetto delle norme che regolano la raccolta.
- Documentarsi sull’itinerario e scegliere i percorsi adatti alle proprie abilità fisiche e psichiche;
- Comunicare i propri spostamenti prima di intraprendere l’escursione;
- Evitare di inoltrarsi da soli nel bosco, la presenza di un compagno è garanzia di un primo soccorso;
- Consultare, prima della partenza, i bollettini meteorologici e osservare costantemente sul posto l’evoluzione delle condizioni atmosferiche. In caso di mal tempo non sostare in prossimità di alberi, pietre ed oggetti acuminati perché potrebbero attirare fulmini;
- Scegliere l’abbigliamento e l’attrezzatura adatta all’impegno e alla lunghezza dell’escursione: si consigliano calzature da trekking, cellulare [con GPS], lampada e coltello da funghi;
- Rispettare le giornate di chiusura, non raccogliere nelle ore notturne;
- Se non si è certi della commestibilità del proprio raccolto, effettuare un controllo presso gli Ispettorati Micologici delle Aziende Sanitarie Locali e comunque, nel dubbio, astenersi sempre dal consumare funghi;
- Non consumare funghi deteriorati o troppo vecchi;
- Il raccolto giornaliero non deve superare il limite previsto per legge;
- Non utilizzare rastrelli o uncini che possano danneggiare il micelio;
- Non danneggiare i funghi che non si raccolgono, svolgono importanti compiti nell’ecosistema foresta;
- Pulire immediatamente il fungo dai residui di rami, foglie e terriccio per garantire la sua integrità;
- I funghi raccolti devono essere trasportati in contenitori rigidi ed areati. L’ utilizzo di sacchetti di plastica non permette infatti la diffusione delle spore fungine. La mancanza di areazione causa il deterioramento del prodotto.
Fonte Comunicato Stampa del Carabinieri Forestali