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BORGOTARO Marchini sulla Fase 2 tra promesse e assenze

IL COMUNE DI BORGOTARO SI DISTINGUE PER ASSENZA

La fase due è partita, il Decreto economico è stato annunciato, ma le attività produttive erano e rimangono in gravissima difficoltà.

Mille promesse dal Governo, ma risorse vere, soldi veri, liquidità vera non se ne
vedono.

Tutti gli imprenditori e Partite IVA, piccoli o grandi che siano, hanno bisogno di segnali concreti che non arrivano.
Potrebbe fare qualcosa il Comune, almeno con provvedimenti tampone.

Ci giunge notizia che in alcuni comuni vicini (vedi Fornovo e Bedonia) qualcosa si muove, anche con l’utilizzo dell’avanzo 2019, come da
noi richiesto.

Invece a Borgotaro, nonostante i ripetuti solleciti di Fratelli d’Italia, gli amministratori comunali sono del tutto sordi alle esigenze del tessuto produttivo.

Si può agire sul taglio delle tasse comunali, come TASI e IMU, e si può e si deve assecondare la richiesta d’uso di suolo pubblico.

Invece, anche a fronte di idee innovative e compensative rispetto agli spazi necessari per effetto del nuovo decreto, la risposta è sempre NO, NON SI PUÒ!

Eppure a noi sembra oltremodo doveroso aprirsi ai bisogni di chi era già in difficoltà prima della crisi (tutti sappiamo quante attività economiche avevano deciso dichiudere!) e ora si sente letteralmente strangolato.

Certamente occorre scendere dal piedestallo di Palazzo Manara e capire che tantissimi borgotaresi non prendono lo stipendio del 27, ma devono ingegnarsi con molti sacrifici per dare dignità alle loro famiglie, per le quali non possono bastare i pacchi alimentari.

Ci facciamo portavoce perciò di tanti borgotaresi che vogliono riprendere l’attività a pieno ritmo, vogliono dare il loro contributo alla ripresa economica, ma richiedono anche a questa sorda Amministrazione locale, e non solo al Governo nazionale, di calarsi nelle loro situazioni e di fornire aiuti concreti e immediati!
Per Fratelli d’Italia, il Referente Rodolfo Marchini
Borgotaro, 19 maggio 2020

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