Per la prima volta dopo 74 anni a Vizzola, nel primo giorno di primavera, non è stato commemorato l’eccidio dei tre partigiani fucilati sulla muro di cinta del cimitero.
Il rinvio è dovuto ad una “guerra mondiale” in corso, non tra le nazioni, ma tra il mondo intero contro un virus ancora “sconosciuto”. Favorito dallo smog, si diffonde velocemente, pari passo al traffico, per poi insediarsi anche mortalmente nei nostri polmoni.
Per lo stesso motivo rinviato il 75° anniversario della “Festa di Liberazione” del XXV Aprile.
Posticipa sempre a Settembre anche l’arrivo della delegazione Brasiliana della FEB per ricordare i giorni della Sacca di Fornovo avvenuti a fine aprile 1945.
ECCIDIO VIZZOLA 21-3-1945
“Davanti al muro del cimitero di Vizzola il 21 marzo 1945 furono fucilati tre giovani partigiani. Giuseppe Azzolini, di 17 anni. Ferdinando Bremi, di 16 anni. Andrea Bianchi, di 27 anni.”
dall’assessore del Comune di Fornovo Alessandro Savi
“Oggi è il 75º anniversario dell’eccidio di Vizzola.
Le celebrazioni, come anche per il 75º anniversario della Liberazione che ricorrerà il prossimo 25 aprile, si svolgeranno dopo, quando tutto questo sarà finito e potremo celebrare la ricorrenza della caduta del fascismo in modo consono.
Anche gli amici brasiliani che avevano previsto di venire a Fornovo in memoria della Sacca il 27 aprile, hanno rimandato a settembre.
Come molti sostengono, siamo davanti all’evento storico più sconvolgente per il nostro continente dopo la Seconda Guerra Mondiale. Ecco, celebrare la Liberazione insieme sarà ancora più bello.”