Il trend che avevamo indicato in un articolo di due giorni fa, che potete leggere cliccando qui, sembra essere confermato.
Nonostante l’impennata di nuovi contagi ieri (+110), oggi un calo importante (+33). Questo fa pensare che per i dati del Parmense e di Parma siano attendibili solo facendo una media bigiornaliera. Questo è probabilmente dovuto alle segnalate difficoltà a restare in pari con i tamponi da parte dei laboratori di Parma.
Ipotizzando che sia questo problema nei laboratori di Parma (ma è una ipotesi) abbiamo cercato di annullare questo problema nel grafico seguente facendo la media tra picchi alti e picchi bassi del grafico.
Sta di fatto che l’indice che abbiamo individuato (il rapporto tra casi totali e nuovi casi giornalieri) continua a calare. Questo indice dovrebbe essere una indicazione del calo della capacità di contagio da parte di soggetti infetti.
Nei prossimi giorni se si faranno tamponi a tappeto (individuando gli asintomatici) la retta potrebbe tornare a salire ma non sarà un indice di peggioramento della situazione.
E TUTTO QUESTO GRAZIE AI NOSTRI SACRIFICI. Ma non dobbiamo mollare tutto può tornare a crescere molto rapidamente se NON RESTIAMO A CASA.
Questo indice permette di prevedere che siamo vicini alla fase di picco nella nostra provincia.
INSOMMA QUESTI DATI INIZIANO AD INDICARE CHE I NOSTRI SFORZI STANNO DANDO I PRIMI EFFETTI, ma dobbiamo continuare ad impegnarci per diverse settimane con sempre più vigore.
Ma altri valori continueranno a crescere per diversi giorni. … e continueranno a crescere per molti giorni le difficoltà in terapia intensiva e negli ospedali, PURTROPPO.