I nostri comportamenti sono più pericolosi del VIRUS.. Dobbiamo collaborare e fare ciò che ci viene detto.
No a panico o ad isterie collettive.
Di corona virus si muore pochissimo se le strutture sanitarie non vengono intasate. La letalità non è molto più alta di quella della normale influenza se non facesse nessuno il vaccino.
Da qui nascono tutti i provvedimenti che stanno mettendo in atto il governo, le regioni ed i comuni.
Fondamentale rallentare la propagazione del virus.
Per questo:
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stiamo a distanza di un metro dagli altri,
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laviamoci spesso le mani
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non tocchiamoci bocca, naso ed occhi, se non dopo esserci lavati MOLTO BENE le mani.
Non preoccupiamoci se i contagiati aumentano nelle prossime due settimane. I casi di oggi sono stati contagiati prima della messa in atto delle misure preventive. Continueranno ad aumentare sino a che le misure messe in campo non mostreranno la loro efficacia quindi tra circa due settimane.
Il sistema sanitario come le Assistenze Pubbliche e le delegazione di Croce Rossa del nostro territorio stanno facendo bene il loro lavoro. Noi dobbiamo fare altrettanto.
Bisogna rallentare l’epidemia per riuscirla poi a bloccarla. Per questo è fondamentale la nostra collaborazione. Un collaborazione basata sull’ avere la testa sulle spalle.
Cosa dobbiamo fare?
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Non farci prendere dall’ansia e correre dal medico di Famiglia, in guardia medica o al PS se abbiamo paura di essere contagiati. Stiamo a casa e usiamo prima di tutto il telefono.
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Diamo la precedenza a chi ha più possibilità di essere stato contagiato. Quindi se non siamo stati nelle zone a rischio, o non siamo stati contattati dall’AUSL perché qualcuno che abbiamo visto è stato contagiato non preoccupiamoci.
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non dobbiamo preoccuparci dei contagiati nei nostri paesi se l’Ausl non ci ha contattato.
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se abbiamo sintomi simil influenzali e siamo preoccupati, contattiamo il nostro medico di famiglia. Se non risponde è perché sono troppi quelli che si sono fatti prendere dal panico e stanno intasando le linee. NOI, dimostriamo di avere la testa sulle spalle ed attendiamo
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per chi ha il fascicolo sanitario elettronico lo usi il più possibile per evitare di occupare inutilmente il proprio medico di famiglia
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Chiamate il 118 solo se avete difficoltà respiratorie
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per informazioni chiamate il numero della regione Emilia Romagna800 033 033
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Quando il medico di famiglia ci risponderà farà una visita telefonica (non arrabbiatevi è giusto così per ridurre la possibile propagazione del virus). Dopo la valutazione telefonica il medico deciderà se
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visitarci,
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se darci un appuntamento in ambulatorio
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o se inviarci il personale AUSL per farci un tampone per il Corona Virus. Quindi non ci dobbiamo muovere da casa. Faranno tutto loro.
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