[a fondo pagine il testo dello stralcio dell’intervista]
Nel TG Parmense del 15 gennaio abbiamo riportato parte dell’intervista che il sindaco di Valmozzola Alzapiedi ha rilasciato a G.S., che è stata pubblicata sul nostro sito il 5 gennaio scorso, a proposito del ponte sulla provinciale della val Taro che passa sopra il torrente Mozzola.
Una strada a senso unico alternato da molti mesi, che crea disagio agli abitanti dell’alta val Taro ma anche a chi transita lungo al Autostrada della Cisa, quando a causa di incidenti, è bloccata.
E’ stata l’occasione per togliersi alcuni sassolini su affermazioni non corrette fatte da altri.
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Se vuoi guarda tutto il TG Parmense del 15 gennaio 2020
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G.S.: A proposito di sicurezza e viabilità, ci sono novità in merito ai lavori a Stazione Valmozzola? So che sono uscite recentemente anche delle interviste a RTA in merito.
R. Sì, ci sono delle novità importanti. Ultimamente, l’argomento è stato trattato da alcuni cittadini e consiglieri comunali, utilizzando canali quali RTA e i social network, ma non tutto ciò che hanno affermato è corretto. Pertanto, vorrei in questa sede fare maggiore chiarezza in merito, vista l’importanza della questione, evitando di generare ulteriore preoccupazione sulla stabilità del ponte. Come ribadito nell’ultimo Consiglio Comunale, è stato un percorso lungo che ha visto il sottoscritto impegnato in prima persona fin dall’inizio per la soluzione del problema, a differenza di quanto affermato nell’intervista a RTA da un consigliere della minoranza. All’inizio del 2018, un perito della Provincia fu incaricato di monitorare la stabilità e la sicurezza del ponte. A seguito del sopralluogo, si decise di ridurre temporaneamente la circolazione del traffico regolamentandola con dei semafori, in attesa che si potessero effettuare interventi risolutivi. Quindi, si è iniziato a lavorare per trovare una soluzione migliore.
A febbraio 2019, ho partecipato alla prima conferenza di servizio istituita dalla Provincia di Parma, con delega dei Comuni di Berceto e Solignano, per esaminare la bozza di progetto per la realizzazione della bretella by pass, sul tratto della vecchia ferrovia (oggi pista ciclabile). Recepite tutte le osservazioni degli enti interessati emerse in quella sede, il progetto è stato approvato. La prima fase prevedeva l’acquisizione della disponibilità all’utilizzo del tratto di ferrovia dismessa di proprietà RFI, concessa in utilizzo ai Comuni di Valmozzola, Solignano e Berceto come pista ciclabile. Dopo accordi verbali intercorsi con i responsabili RFI, si è condiviso l’iter per consentire alla Provincia di Parma di disporre dell’area da utilizzare per la realizzazione della bretella by pass. Era però necessario che fosse interrotto, da parte dei tre Comuni, il comodato per l’utilizzo a pista ciclabile a favore di RFI. Quindi, al primo Consiglio utile, dopo le elezioni del 26 maggio, il 7 giugno, ho portato all’attenzione del Consiglio una proposta con bozza di accordo fra le parti, con delega dei Comuni di Solignano e Berceto per accelerare i tempi. Dopo ampio dibattito, i consiglieri di minoranza del Consiglio Comunale hanno chiesto che le deleghe dei predetti Comuni venissero supportate da un atto dei rispettivi Consigli. Ritenendo che per una questione così importante fosse fondamentale avere consenso unanime e non solo della maggioranza, mi sono mosso in tal senso con i due colleghi Sindaci, ma questo ha allungato ulteriormente i tempi di circa un mese e mezzo. Mi pare perciò alquanto curioso oggi sentire che la minoranza parli di ritardi… C’è stata poi un’ulteriore complicazione per il fatto che una porzione del terreno di RFI nel frattempo è stata acquistata da un privato e l’attuale pista ciclabile si trova proprio a ridosso della sua abitazione. Comunque, ad oggi, l’iter burocratico si è concluso, con l’aggiudicazione dei lavori per la costruzione della bretella by pass e di una piccola rotonda che consentirà di eliminare i semafori e renderà più agevole la circolazione.
I lavori dovrebbero partire ora, a gennaio 2020, e il costo ammonterà a circa 175.000 euro. Nel frattempo, il Ministero per le Infrastrutture ha sbloccato 3,5 milioni di euro per il rifacimento del ponte. La procedura di assegnazione dell’appalto a seguito di gara deve però ancora iniziare, ma si prevedono tempi brevi anche per l’avvio di quest’opera.
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