[a fondo pagina il servizio andato in onda nel TG Parmense alle 19.00 di Venerdì 3 maggio. A fondo pagina il nostro sponsor cliccaci sopra e metti mi piace su nostro canale Youtube. Con questo piccolo gesto dai forza al nostro progetto. GRAZIE]
Un mercoledì primo maggio amaro-dolce per un bel gruppo di medesanesi. Non mi sono sbagliato proprio amaro-dolce non dolce amaro, perchè quando mi hanno raccontato questa storia a storia sono partito con l’amaro nel cuore, ma puoi i sentimenti sono cambiati, perchè è stato amaramente-DOLCE scoprire che anche le tragedie posso dare vita a cose belle.
La tragedia di cui parlo ha colpito Medesano il 21 ottobre 2012. E’ stata un colpo al cuore per tante persone che hanno conosciuto Davide Vattini e che lo vorrebbero ancora con loro a scalare le montagne del nostro Appennino, ma purtroppo quel giorno di autunno, appena terminata la scalata del Muzzerone nella zona di Porto Venere in provincia di La Spezia, Davide si è accasciato a terra morendo per un arresto cardiaco. Inutili sono stati i soccorsi dei ragazzi del Soccorso Alpino di La Spezia.
Una tragedia che non poteva finire così, Davide era troppo importante per chi lo aveva conosciuto per non fare qualcosa per ricordarlo. Così nel 2015 è nata un associazione a Medesano: Climbeer Celebration. Un nome che tradotto in italiano potrebbe suonare come “il ricordo dello scalatore” (anche se nel nome c’è una e di troppo che fa pensare anche a quanto amasse stare in compagnia degli amici). Lo scopo? Raccogliere fondi per il Soccorso Alpino o per altre associazioni legate alla salvaguardia della sicurezza delle persone nell’ambito montano.
Proprio per donare una barella al Soccorso Alpino di La Spezia , gli amici della Climbeer Celebration si non dati appuntamento al Rifugio Muzzerone il primo maggio. Tra grandi e bambini, erano in più di 60. Di buon mattino sono partiti da Medesano, ma non solo, per arrivare lassù percorrendo 2 KM di passeggiata partendo dal Le Grazie di Porto Venere. Una giornata splendida, il sole caldo e limpido ha accompagnato i partecipanti per tutto il tempo lungo il sentiero che si snodava lungo, boschi, strapiombi e speroni di roccia affacciati sul mare.
Una giornata così bella che è stato facile pensare che da Lassù “qualcuno” ci abbia messo lo zampino. Il pensiero è subito corso a Davide. Anche lui era lì con loro come in tante altre occasioni prima del 21 ottobre 2012.