Il 7 aprile è stata una giornata di festa per tutti i fornovesi, anche il vescovo di Parma ha voluto presenziare. Due i motivi. Del primo ne abbiamo già parlato e sono i 100 anni delle Suore Mantellate Serve di Maria a Fornovo [CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIU’].
Il secondo ha visto lo snodarsi di una kimponente processione laica lungo la via del paese che sale dalla Pieve di santa Maria assunta. A capo di questa processione, sebben laica, il vescovo di Parma S.E. Enrico Solmi, il motivo? Dare un nome nuovo alla via su cui si è snodata la processione.
Il nome è quello di un parroco molto amato nel paese in cui i fiumi Taro e Ceno si incontrano. Un parroco forte, a volte burbero, ma molto attivo e soprattutto vicino ai più deboli senza smanie di protagonismo. Un parroco che nonostante fosse Monsignore ha sempre preferito essere chiamato don Giuseppe. Un parroco a Fornovo per 57 anni che ha visto figli, padri e nonni crescere e a volte morire.
Don Giuseppe faceva di cognome Malpeli e veniva da Berceto. Un parroco che nel periodo della guerra fredda è stato il don Camillo di zona.
In un paese “rosso” è stato capace di rendere la parrocchia viva e ricca di edifici a servizio della chiesa. Edifici in mattoni ed in carne.
Un parroco che ha costruito Villa Santa Maria, la chiesa di Ramiola, l’asilo don Tarasconi ma soprattutto la colonia della Cisa, un luogo in cui si sono alternate generazioni di fornovesi passando dal ruolo di bambini a quello di animatori, a quello di cuochi ed educatori, a quello di genitori e nonni.
Ebbene dedicargli una via era il minimo. Per altro il paese dall’altra sponda del Taro, Ramiola, lo aveva già fatto anni fa come segno di gratitudine per la costruzione della chiesa.
Questa volta è toccato ai fornovesi.
Il momento è stato bello e toccante. Anche il sindaco si è mostrata commossa come potrete vedere dal video che segue. Andato in onda nel TG PARMENSE (ore 19.00 canale 88). Sotto al video alcune immagini della giornata.
