Fornovo 6-7 aprile 2019 La Lumacata seconda edizione e Convegno ricchi e Poveri un’appennino da vivere
Un territorio da valorizzare e vivere, è stato il messaggio che è passato nella due giorni al Foro 2000 di Fornovo organizzato dall’Associazione pro territorio Bontà dell’Appennino.
Per lo staff dell’Associazione è stato un doppio turno della “La Lumacata”, la prima il sabato sera e il bis a pranzo alla Domenica, nonché un convegno dal titolo sfida Ricchi & Poveri Opportunità, difficoltà e magie del nostro territorio, per trovare una inversione di tendenza allo spopolamento della montagna.
Un territorio quello Appenninico ricco e meraviglioso, ma rimasto povero per l’incessante esodo della gente verso le opportunità di lavoro.
Alla due giorni della La Lumacata, sono stati gli chef Romana e Michele, l’instancabile staff di Bontà dell’Appennino, insieme agli studenti dell’Istituto Alberghiero Zappa-Fermi di Bedonia, dai futuri cuochi Barbara Marchesi, Valentina Molinari, Andrea Olari, Nicola Maini, Sara Berni, Gabriele Filiberti, Sara Bertocchi, Marta Paola Dangeli e Francesca Saccani, ai camerieri Giulia Brizzi, Alexia Mainardi, Ticsal Delucchi, Michele Magri, Camilla Montelli, Arianna Riccoboni e Martina Vignali seguiti dai loro maestri Domenico e Daniele, a preparare un doppio menù per oltre trecento buongustai.
Un menù con entrèe di lumaca, lumache dorate, spiedino di lumache in abbracci di pancetta dolce, escargot à la bourguignonne, tagliatelle all’uovo con ragù bianco di lumache, lumache in umido rosso con morbida polenta e insalata verde, poi dolci, vini tipici e caffetteria. Il tutto allietato con il karaoke di Mas 4.8.
L’evento patrocinato dai Comuni di Fornovo, Solignano e Valmozzola si è concretizzato sopratutto per la volontà di Montagna 2000 nel dare nuova energia al territorio, presente con il direttore Emilio Guidetti.
A dare il via al convegno Anelli Alberto presidente di Bontà dell’Appennino, e a Valentino Straser il compito di moderare la lunga Kermesse di interventi durati oltre tre ore, fatto di analisi critiche e proposte per un rilancio dell’Appennino, come turismo della Francigena, binomio cultura e cibo e non solo.
Oltre ai Sindaci dei tre Comuni e al Presidente della Provincia, i responsabili di Coldiretti, confagricoltura, confesercenti e musei del cibo di Parma, al meeting su Appennino da vivere è stato arricchito dalle esperienze pratiche di Graziano Tremori sull’aglione di Valdichiana che dopo le analisi fatte a campioni di terreno, potrebbe trovare una nuova e futura attività in Val Taro e Ceno. E con Michelle Ferrarini l’esperienza dell’allevamento di capre La Dinara di Terenzo.
Non poteva mancare il contributo di Pier Giovanni Bracchi massimo esperto internazionale di Lumache.
Ha completato l’evento con la prima edizione del Mercato dell’Appennino con esposizioni gastronomiche e di artigianato